Anche nella mattina del 19 febbraio, dopo un paio di giorni che non accadeva, sono riapparsi i “misteriosi” striscioni con i versi in siciliano del Padre Nostro.
I due cartelli sono apparsi in piazza Garibaldi attaccato alla ringhiera davanti all’ufficio turistico ed il secondo in via Roma attaccato alla ringhiera nel parcheggio riservato alle auto del Commissariato di Polizia.
Questo simpatico mistero continua ad appassionare i nicosiani che si chiedono chi possano essere gli autori di questo gesto.
Le nostre indagini ad oggi non ci permettono di rivelare chi sia o chi siano le persone che di sera appendono questi striscioni in diversi punti della città, l’unica voce che gira per la città e che probabilmente questa sarà l’ultima apparizione e probabilmente nei prossimi giorni avverrà la rivelazione, anche se all’appello mancano diversi versi della preghiera.
Ricordiamo brevemente i sei versi apparsi fino ad oggi:
“Patri Nostru, cha sì ‘n celu"
"Santificatu sia lu nomu tò"
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"Sempri sia fatta la tò voluntati"
"Comu ‘n celu accussì ‘n terra"
"Danni sempri lu pani cutidianu"
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"E nun ni lassari cascari ‘n tintazzioni.”
... Sergio Leonardi |