Il 15 febbraio il dott. Antonio Viavattene lascerà l’incarico di direttore dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna per ricoprire un nuovo incarico presso il Servizio 9 - Pianificazione e Programmazione del Comando Regionale del Corpo Forestale.
Antonio Viavattene ha diretto l'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna dall’ottobre 2013, il suo ufficio si occupa di prevenzione e repressione dei reati ambientali e degli incendi boschivi, di tutela del patrimonio faunistico e naturalistico, del territorio rurale, delle sorgenti, delle falde acquifere e del regime delle acque per contenere il dissesto idrogeologico, contrasta il bracconaggio, i furti, il pascolo abusivo e lo smaltimento irregolare ed illegale dei rifiuti.
In questi due anni l'Ispettorato forestale di Enna ha concorso con le altre Forze di Polizia al controllo del territorio provinciale nei servizi per la prevenzione e il contrasto della criminalità mafiosa.
I dati registrati dalla Sala Operativa del Corpo Forestale sugli incendi e sulle superfici percorse dal fuoco nella Provincia di Enna nelle stagioni antincendio 2014 e 2015 appaiono legati maggiormente ai due fattori contrastanti: da un lato la mano incendiaria dell’uomo e dall'altro l’azione di contrasto degli operatori di polizia e antincendio preposti. Da tali dati emerge un progressivo e soddisfacente miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e della rapidità dell’azione di repressione antincendio, accompagnato da un più oculato e ponderato ricorso all'intervento aereo.
Nel corso degli ultimi anni si è rafforzato lo spazio etico dei lavoratori e dei cittadini, educando al pieno rispetto delle regole e tendendo a una condivisione delle tematiche della legalità, rispetto dell'ambiente, principi e valori che costituiscono i fondamenti delle norme dei codici di comportamento, di disciplina e di convivenza civile.
Con l'obiettivo del mantenimento e, ove possibile, dell'incremento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa, è stata posta particolare attenzione alla razionalizzazione della spesa pubblica perseguendo un risparmio per l'Amministrazione forestale provinciale stimabile in oltre 100.000 Euro l'anno. |