I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Armerina hanno arrestato il 34enne pluripregiudicato catanese Massimiliano Biffi in esecuzione di un Ordine di Custodia Cautelare in carcere emesso il 2 febbraio dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna.
Biffi è ritenuto pienamente responsabile, unitamente ad altri due complici in corso di identificazione, della rapina a mano armata perpetrata ad Aidone il 12 maggio dello scorso anno, ai danni della gioielleria “Orologi e Oro”, durante la quale venivano asportati oggetti in oro ed orologi, per un valore complessivo di 17.000 euro.
La complessità delle indagini compiute, suffragate pienamente dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna, Dott. Francesco Rio, hanno consentito di raccogliere a carico di Massimiliano Biffi numerose e concordanti prove, quali la comparazioni delle immagini e dei filmati delle telecamere di videosorveglianza eseguite con l’ausilio dalla Sezione grafica del R.I.S. di Messina ed il sequestro, a seguito di una perquisizione domiciliare, degli indumenti indossati dall’uomo durante la rapina..
Massimiliano Biffi, che ha già subito numerose condanne per rapina ed è gravato da diversi precedenti di polizia, al momento della rapina in realtà si sarebbe dovuto trovare agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio in viale Moncada a Catania, ma l’alibi è stato smontato grazie alle meticolose indagini e ai riscontri effettuati dai militari.
L’arrestato è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo presso il carcere “Pagliarelli” di Palermo dove attualmente si trova a seguito di una precedente condanna.
|