Si è tenuto mercoledì 3 febbraio il secondo atto del Consiglio comunale convocato appositamente per discutere la vicenda dell’attivazione del progetto SPRAR a Villarosa, alla quale ha partecipato un cospicuo numero di cittadini a testimonianza del grande interesse che la popolazione nutre per questo argomento.
Per l’occasione sono state invitate le numerose associazioni che operano sul territorio (una cinquantina circa) in quanto il progetto SPRAR richiede espressamente che l’associazione aggiudicataria, la “Don Bosco 2000” di Piazza Armerina, sia necessariamente coadiuvata dalle realtà associative del territorio. Proprio a questo fine le associazioni cittadine sono state chiamate, in seno al consiglio comunale, a dichiarare la loro disponibilità.
L’associazione politico-culturale “Coraggio!”, sin da subito si è posta in netto contrasto con l’amministrazione comunale per la poca informazione che questa e buona parte dei consiglieri comunali hanno offerto alla cittadinanza in merito al suddetto progetto; e a seguito di una forte contestazione ha portato l’amministrazione a convocare una pubblica assise, dando la possibilità alla popolazione di vivere questi importantissimi momenti di partecipazione.
Rappresentata da Carmelo Lavalle, l’associazione “Coraggio!” è intervenuta a più riprese durante l’incontro e ha portato al consiglio comunale una doppia proposta. La prima riguarda l’istituzione di una commissione di vigilanza e garanzia, composta da rappresentanti delle associazioni e consiglieri comunali, che abbia come compito quello di controllare la regolarità nella gestione del progetto e la prestazione dei servizi diretti ai rifugiati e richiedenti asilo. Inoltre, la commissione vigilerà sul gruppo di lavoro; sulle assunzioni del personale richiesto, che dovranno determinarsi con criteri meritocratici e più che mai trasparenti; incontrerà periodicamente il coordinatore dell’équipe di lavoro e il responsabile del progetto, i quali dovranno presentare una dettagliata relazione sullo svolgimento del progetto stesso. La seconda proposta, in linea con i principi dell’associazione, riguarda la promozione di una grande campagna di sensibilizzazione volta ad abbattere le barriere culturali che generano avversità nei confronti del “diverso” o dello straniero. La campagna deve avere degli specifici obiettivi quali, ad esempio, diffondere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà soprattutto tra i bambini e i ragazzi, fornendo informazioni e conoscenze sull’attuale situazione politica e sociale dei paesi dell’Africa e del Medio Oriente. Nella proposta sono stati inseriti anche i metodi da utilizzare al fine di attivare un’informazione di massa sul tema.
Le nostre indicazioni sono parse valide e ragionevoli al sindaco Costanza e all’intero Consiglio Comunale, il quale ha preso l’impegno sia di istituire la commissione di vigilanza sia di creare una rete di collaborazione con le associazioni, al fine di attivare un percorso di sensibilizzazione alla comunità. Queste proposte nascono dal diffuso scetticismo che circonda questa iniziativa, nonostante il Consiglio Comunale abbia votato a larga maggioranza il “sì” al progetto, la popolazione rimane restìa a farsi carico di un così importante e difficile “incarico”.
Vincenzo Blandi, a nome dell’associazione Coraggio!, sostiene: “Abbiamo preso atto del consenso favorevole di molte realtà associative e dell’orientamento dell’amministrazione comunale. Non siamo mai stati contro l’accoglienza. Abbiamo sempre criticato la poca trasparenza delle istituzioni in merito alla vicenda, per questo la nostra proposta è stata quella di istituire una commissione di vigilanza, in quanto vogliamo che sia garantita la massima trasparenza sulla gestione dell’intero progetto. Ci dichiariamo inoltre soddisfatti per questi momenti di grande democrazia che tramite le nostre proteste abbiamo reso possibili, perché se giorno 9 Gennaio non fosse apparso nella piazza principale il manifesto firmato Coraggio!, non so se avremmo mai avuto la possibilità di confrontarci tutti, direttamente, con l’amministrazione.”
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