Sarebbe stata individuata dall’amministrazione comunale un’altra area per la costruzione del CCR, il centro comunale di raccolta, si tratta di quasi 1000 metri quadri attigui all’ex discarica Canalotto e non sottoposti alla procedura di bonifica e di messa in sicurezza.
In un primo momento, per accelerare i tempi e far partire la raccolta differenziata, si era pensato di realizzare un CCR provvisorio nell’area di Prati Gurri, ma questa zona nel PRG è prevista per le attività sportive, sarebbe necessario un iter particolare e complesso per poterne cambiare la destinazione d’uso.
L’ufficio tecnico comunale ha predisposto una planimetria della nuova area individuata nella zona Canalotto per poter presentare immediatamente alla magistratura la richiesta di dissequestro.
Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dopo il dissequestro dell’area dovrebbero partire i lavori per la realizzazione del CCR senza il quale la raccolta differenziata non può avviarsi.
In dicembre era stato presentato il piano per la raccolta differenziata a Nicosia, le lungaggini burocratiche per la richiesta delle autorizzazioni si sono impantanate alla regione, per questo motivo, nonostante regni ancora un moderato ottimismo, la raccolta differenziata non è partita il primo febbraio come previsto.
Gli obiettivi previsti di arrivare ad un 65% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno diventano a questo punto un’utopia se prima non verrà realizzato il CCR diventato a questo punto un vero problema da risolvere al più presto.
Sergio Leonardi |