Walter Lazzarin, giovane scrittore Padovano autore di 21 lettere d’amore e A volte un bacio, si trova in questi giorni a Catania per pubblicizzare il suo terzo libro, Il drago non si droga, romanzo di formazione ambientato a Rovigo nel 1990.
La scelta di Walter per pubblicizzare il suo nuovo lavoro è senza dubbio molto originale, nessuna libreria o biblioteca ma solo lui e la sua macchina da scrivere ( una vecchia Olivetti) lungo le vie delle città. È possibile infatti incontrarlo in questi giorni lungo la via Etnea dove, a chi si avvicina incuriosito dalla sua attività, regala dei tautogrammi ( brevi componimenti che hanno la particolarità di essere composti da parole che iniziano con la stessa lettera). L’idea è quella di incuriosire il passante che scoprirà così, oltre a divertenti giochi di parole anche un giovane scrittore. Sono molti i ragazzini che incuriositi dalla sua attività si avvicinano a lui e dopo qualche chiacchiera vanno via stringendo tra le mai il loro tautogramma e magari anche una copia del libro di Walter. Un’autopromozione quindi che tenta, attraverso un canale non canonico, di riavvicinare le persone alla lettura.
È sicuramente qualcosa che non si vede tutti i giorni, una coperta, un cuscino, una Olivetti e tanta, tanta passione per la scrittura. Catania non è la prima tappa e non sarà neanche l’ultima, rimarrà qui fino al 3 Febbraio dopo di che tante altre Città sono pronte ad accoglierlo a braccia aperte.
Claudia Fisicaro
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