Si è svolto nella mattinata di ieri, presso la Residenza Sanitaria Assistenziale Ferro Branciforti Capra di Leonforte, il primo incontro introduttivo tra bambini ed anziani avente l’obiettivo di dare il via all’interessantissimo progetto, dal titolo suggestivo “il cassetto dei ricordi”.
Articolato in diversi incontri dalla cadenza mensile, il progetto si propone di realizzare concretamente e fattivamente quello scambio intergenerazionale basato sui racconti delle proprie esperienze personali tanto importante per chi si è appena affacciato alla vita.
I bambini della V A elementare “N. P. Branciforti”, secondo circolo didattico di Leonforte, hanno avuto modo di vivere un’esperienza altamente formativa, la prima di una lunga serie, incontrando gli ospiti all’interno della struttura.
Coinvolgente e dall’alto valore simbolico l’espediente del “gioco del gomitolo” proposto dagli animatori sociali per rompere il ghiaccio e rendere più agevole la conoscenza. Bambini e anziani, disposti in cerchio, dopo essersi presentati dicendo il proprio nome, l’ età e, rispettivamente, il mestiere da voler fare in futuro e quello fatto in passato, legavano il gomitolo al dito e lo lanciavano ad un altro componente del cerchio. Suggestivo, anche a livello visivo, il risultato finale ottenuto: un intreccio indissolubile, quasi una ragnatela, a legare tutti i partecipanti al gioco ed a simboleggiare quel legame forte ed imprescindibile tra passato e presente capace di superare ogni limite, ogni differenza, ogni età.
Ribadita, in vari momenti dell’incontro, l’importanza di una scuola che si apre al territorio, fornisce ai propri studenti una visione concreta e mai ovattata della realtà offrendo esperienze dal forte valore morale ed affettivo.
Previsti, nei prossimi mesi, ulteriori incontri accompagnati da laboratori che daranno la possibilità ai bambini partecipanti di “toccare con mano” le antiche tradizioni e previsti vari lavori conclusivi secondo lo spirito della reciprocità e della collaborazione.
Soddisfatti e piacevolmente colpiti dall’ottimo riscontro ottenuto, sia da parte dei bambini che da parte degli anziani, gli animatori sociali Antonella Laneri e Antonio Maria e la riflessologa e coordinatrice Lella Rosa.
Francesca Tremoglie |