Nella giornata di sabato 16 gennaio il personale del Nucleo Operativo Provinciale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, nel corso di servizi mirati all’antibracconaggio, nella riserva naturale Orientata Monte Campanito – Sambughetti, sorprendeva una persona residente nel messinese, intenta ad esercitare l’attività venatoria in zona di assoluto divieto.
Nel corso dell’operazione altre persone si sono date alla fuga e da parte del comando in questione sono in corso ulteriori indagini atte alla loro identificazione.
La persona sorpresa ad esercitare attività di bracconaggio, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria, con contestazioni che vanno dall’esercizio di caccia all’interno di zona di assoluto divieto, all’utilizzo di armi e mezzi vietati. Per tali violazioni la norma di riferimento prevede il sequestro delle armi e munizioni, nonché la selvaggina migratoria che aveva abbattuto e che sarà oggetto di donazione.
Il soggetto, oltre alle conseguenze penali, rischia la sospensione della licenza di porto fucile che sarà decisa dall’autorità di P.S. e, nel caso di condanna, anche la confisca dell’arma e dei mezzi di caccia. |