Espressione pregna di significato, “il cassetto dei ricordi”, quella scelta per indicare il nuovo progetto proposto dalla Residenza Sanitaria Assistenziale Ferro Branciforti Capra di Leonforte. Si tratta di un progetto intergenerazionale avente come obiettivo quello di mettere in comunicazione persone anziane e bambini promuovendo la reminiscenza attiva e mirando all’integrazione tra diverse generazioni attraverso la conduzione di laboratori di incontro e scambio, finalizzati alla trasmissione di ricordi, esperienze e racconti dei soggetti anziani intervistati dai bambini.
Nell’ambito del progetto, la reminiscenza attiva è intesa come efficace strumento dalla marcata valenza terapeutica e didattica. Contribuisce, inoltre, ad accrescere notevolmente l’autostima della persona anziana che, talvolta, incontro difficoltà di vario genere nel relazionarsi con il contesto sociale, manifestando la tendenza ad isolarsi e ad autoescludersi avvertendo quasi un senso di inadeguatezza ed inutilità.
I bambini della scuola primaria che parteciperanno al progetto, avranno la possibilità di costruire in prima persona un percorso didattico, saranno protagonisti attivi nel momento delle interviste agli anziani e potranno scegliere le modalità di espressione e rielaborazione più adatte alle proprie inclinazioni.
Il progetto prevede, inoltre, diversi laboratori tra cui: “Mani in pasta”; “Le tradizioni e le feste di una volta”; “Pollicino verde”.
Direttamente coinvolta la classe elementare V A “N. P. Branciforti”, secondo circolo didattico di Leonforte.
Chiari e mirati gli obiettivi del progetto: promuovere la comprensione intergenerazionale tra anziani e bambini riscoprendo l’importanza e il valore della trasmissione orale dei ricordi e delle tradizioni; promuovere la reminiscenza attiva con duplice scopo: come forma di memoria storica della comunità e come forma di terapia per l’anziano; dare agli anziani ospiti della struttura che aderisce al progetto, come anche ai nonni degli stessi alunni, momenti di inclusione sociale capaci di migliorare la qualità della vita; abbattere i pregiudizi che, spesso, portano le persone anziane ai margini della società stimolando nei bambini riflessioni capaci di trasformarsi in buone prassi e azioni di cittadinanza attiva; stimolare lo spirito d’iniziativa, soprattutto nei bambini, rendendoli protagonisti di un inedito percorso di riscoperta del passato.
Promotori del progetto, gli animatori sociali in attività nella struttura, Antonella Laneri e Antonio Maria e la riflessologa nonché coordinatrice Lella Rosa.
Francesca Tremoglie |