Da qualche mese l’amministrazione comunale di Cerami è al lavoro per salvaguardare uno dei beni artistici più importanti del territorio a rischio crollo: il Ponte Vecchio citato da Cicerone e costituito da un'arcata libera a sesto rialzato con profilo stradale a schiena d'asino. Di architettura arabo-normanna, la tradizione attribuisce un'origine romana al ponte, mentre l'analisi filologica e storica riconduce le sue origini ad epoca Normanna. Rappresentava il crocevia della rete viaria sub-Nebroidea, che collegava il centro Sicilia con le coste. Tali percorsi, in età romana, consentivano la circolazione interna di supporto ai fondi agricoli per il trasporto del grano e di altri prodotti ai porti marittimi di Termini, Catania e Gela. Tale rete viaria che collegava Nicosia, Troina e Cagliano Castelferrato venne poi sostituita in epoca Borbonica, alla fine del 1700, dall'attuale S.S. 120.
L’amministrazione comunale con in testa il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale nelle scorse settimane hanno attenzionato il problema tentando di trovare delle soluzioni al problema.
Un ulteriore sopralluogo e stato effettuato nella giornata del 15 gennaio, per verificare le condizioni del ponte e pianificare i possibili interventi.
Questa volta al sopralluogo, oltre all'Amministrazione Comunale e all'U.T.C., nelle persone del Sindaco e del geom. Giuliano, era presente la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Enna, nella persona dell'ing. Ricerca, che ha constatato la situazione già ripetutamente segnalata dall'Amministrazione comunale non solo alla Soprintendenza, a anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Beni Culturali e Ambientali, al Presidente della Regione Siciliana, alla Segreteria Generale della Regione Siciliana, all'Assessore Regionale ai Beni Culturali, al Dipartimento dei Beni Culturali, all'Assessore alle Infrastrutture, al Dipartimento alle Infrastrutture e all'Agenzia Regionale del Demanio.
Il funzionario della Soprintendenza, oltre a prospettare la mancanza di fondi, ha ribadito la necessità del preventivo assenso del suo ufficio a qualsiasi progetto di intervento da parte di qualsiasi ente.
E' stato rilevato, inoltre, che la proprietà del ponte è ancora in capo all'Agenzia Regionale del Demanio, a cui spetterebbe l'onere dell'intervento.
Il Comune di Cerami ha manifestato la massima disponibilità a fare tutto ciò che è in suo potere per un immediato intervento a salvaguardia del ponte, oltre al primo intervento già eseguito.
L'ing. Ricerca si è impegnato con il Sindaco e con il Presidente del Consiglio comunale a formalizzare le determinazioni della Soprintendenza nel corso della prossima settimana. |
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