Verrà riproposta quest’anno la Casazza di Nicosia, il 20 marzo 2016, domenica della palme, tornerà la rappresentazione sacra itinerante che rese celebre Nicosia in tutta la Sicilia fino alla fine del XIX secolo.
Alla fine dell’ottocento la Casazza di Nicosia era composta da 35 scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, veniva rappresentata il giovedì santo e durava circa 12 ore con la partecipazione di oltre 4000 figuranti. Questo grandissimo evento portava a Nicosia un numero enorme di visitatori.
La Casazza fu descritta dettagliatamente nei dialoghi e nelle scene, come in un vera e propria sceneggiatura, dal Protonotaro Apostolico della chiesa di San Nicolò don Santo De Luca che ne fornì una dettagliata descrizione, ripresa ai giorni nostri nel libro curato da Giovanni D’Urso e Salvatore Lo Pinzino “La Casazza di Nicosia”.
L’idea di riproporla a Nicosia è partita dall’Associazione Ecomuseo Petra D’Asgotto, un sogno che diventa realtà grazie anche all’impegno ed alla dedizione del dott. Giovanni D’Urso che finalmente potrà fa rivivere per le strade di Nicosia questa antica manifestazione.
L’edizione del 2016 vedrà coinvolte molte associazioni che operano sul territorio, ad ognuna verrà assegnato un preciso compito, dalla recitazione, alla realizzazione dei costumi e delle scenografie, la promozione ed il marketing, la logistica ed in questo l’Ecomuseo non poteva di certo accollarsi da solo questo immane impegno anche con la collaborazione del Comune di Nicosia ed ha preferito coinvolgere quanti più volontari ed associazioni, per quello che sarà uno degli eventi più importanti del 2016.
Diverse le riunioni che si sono svolte in questi giorni tra le associazioni, coordinate dall’assessore Ivan Bonomo e con la supervisione del dott. Giovanni D’Urso, in primo luogo si è deciso di rappresentare per quest’anno solo tre scene: l'Ingresso di Gesù a Gerusalemme, Il Tradimento di Giuda e L'Ultima Cena. Si tenterà di rimanere strettamente fedeli al testo originario descritto nel libro di don Santo De Luca e per questo motivo l’intera macchina organizzativa si è messa in moto per cercare costumi, service e volontari per l’imponente evento.
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Tutta la cittadinanza sarà coinvolta per un evento che tenterà di riportare Nicosia ai vecchi fasti, divenendo nuovamente uno dei biglietti da visita più importanti per il territorio.
Non sarà semplice ricostruire l’imponenza e la ricchezza delle scene, per le quali le diverse casate baronali di Nicosia si sfidavano, addirittura indebitandosi pur di prevalere l’una sull’altra. Per cui si è deciso di iniziare questa tradizione con tre scene, dedicandosi a questi particolari con la promessa di ampliare la Casazza negli anni a venire con altre rappresentazioni.
Come è possibile immaginare il tempo ristretto, due mesi, non è il miglior amico dell’organizzazione, gli ostacoli ed i problemi da risolvere sono diversi, ma l’entusiasmo, la voglia di fare, la voglia di mettersi in gioco e l’ottimismo ad oggi hanno fatto superare le difficoltà riscontrate. |