Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dott. Ferdinando Guarino, nominato Questore di Enna, il 1° Agosto 2012, si congeda dall’incarico, dalla città di Enna e dall’intera provincia.
Il dott. Ferdinando Guarino, 63 anni, modicano, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, è entrato nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza nel 1979.
Ha iniziato la sua attività operativa presso la Questura di La Spezia, permanendovi dal 1980 al 1983, prima dirigendo l’Ufficio Stranieri e poi come Vice Dirigente U.I.G.O.S.
Successivamente, è stato assegnato alla Questura di RAGUSA, dove dal 1983 a 1992 è stato Dirigente la Squadra Mobile, periodo durante il quale, nel 1989, è stato Promosso Vice Questore Aggiunto.
Dal 1992 al 1995, è stato assegnato al Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria dove ha ricoperto l’incarico di Vice Dirigente del Centro - Responsabile del Settore Investigativo.
Dal 1995 al 1998 è stato assegnato al Centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Catania, dove ha ricoperto l'incarico Vice Dirigente del centro con l'incarico di responsabile del Settore Investigativo.
Dal 1998 al 2007 è stato assegnato alla Questura di Catania, dove è stato, prima Dirigente del Commissariato “Centrale” - ufficio di P.S. che ha competenza sul centro storico della città, riservato ai funzionari di Polizia di qualifica dirigenziale - e poi, dal 2001 al 2007, Dirigente la D.I.G.O.S..
Dal 2007 al 31 luglio 2009 è stato assegnato alla Questura dell’Aquila ove ha ricoperto l’incarico di Vice Questore Vicario, periodo durante il quale, nel luglio 2009, si è svolto il G8.
Dal 01 agosto 2009 al 15 maggio 2012 è stato assegnato alla Questura di Agrigento dove ha ricoperto l’incarico di Vice Questore Vicario, affrontando la delicata questione dell’emergenza umanitaria relativa al considerevole flusso immigratorio dal Nord Africa.
Nominato Dirigente Superiore della Polizia di Stato nel maggio del 2012, dall’agosto 2012 ha assunto le funzioni di Questore di Enna.
Nel corso della vita professionale è stato insignito di numerosi riconoscimenti per operazioni legate al contrasto della criminalità organizzata e delle organizzazioni mafiose.
E' insignito della medaglia d'oro al merito di servizio e della croce di bronzo per anzianità di servizio.
Con Decreto del Presidente della Repubblica datato 02 giugno 2006 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine "al Merito della Repubblica Italiana".
Con Decreto del Presidente della Repubblica è stato insignito dell'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine "al Merito della Repubblica Italiana".
In data 06 giugno 2011, nel quadro della festa per il 197esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, svoltasi nella città di Porto Empedocle, ha ricevuto dalla Provincia Regionale di Agrigento uno speciale riconoscimento “per l’impegno profuso a salvaguardia della popolazione di Lampedusa e Linosa e a favore degli immigrati dal Nord Africa a seguito di emergenza umanitaria”.
Il Questore Guarino ha riservato grande attenzione alla pianificazione e gestione dei servizi di ordine pubblico, cifra della vita professionale di un Questore, coordinando con scrupolo, sotto l’aspetto tecnico-operativo tutte le attività dirette alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Migliaia le ordinanze di servizio che regolano la materia dell’ordine pubblico redatte dall’ufficio di Gabinetto.
Relativamente all’attività di controllo del territorio, e di prevenzione, altro aspetto caratterizzante la sua attività, sotto la sua direzione, sono state aumentate ulteriormente, (come già negli anni scorsi), le pattuglie di personale “in divisa” ad Enna e Provincia, e sono stati costituiti pure degli equipaggi di prevenzione operanti nell’intero territorio provinciale. All’uopo, è stato incrementato l’organico dell’U.P.G.E S.P., dotando l’Ufficio di nuovi uomini e mezzi, a conferma dell’attenzione accordata all’apparato di prevenzione.
Tali scelte strategiche hanno avuto quale obiettivo primario quello di offrire alla cittadinanza migliori condizioni di sicurezza e vivibilità, aumentando la cosiddetta “sicurezza percepita”.
Grazie alla sinergia con i vertici delle altre Forze di Polizia, sono stati implementati anche i servizi in seno al modello “Trinacria”, ampliati in territori della provincia caratterizzati da eventi delittuosi.
Sul piano della prevenzione, significativi anche i risultati in termini di emissione di misure di prevenzione personali.
Solo nell’ultimo anno, si rammenti, sono stati emessi n66 avvisi orali, 111 fogli di via obbligatori, 5 DASPO e 9 ammonimenti ex art. 3 L. 93/2013.
Incessante anche l’impulso all’attività investigativa, che, in corso d’anno, ha consentito di condurre numerose importanti operazioni di polizia giudiziaria di contrasto alla criminalità organizzata e comune, da parte della Squadra Mobile e dei Commissariati Distaccati; sul piano repressivo si è lavorato anche in materia di terrorismo, si pensi alla recente laboriosa indagine antiterrorismo, diretta dalla D.D.A. di Caltanissetta e condotta dalla Digos.
Notevole anche la produttività sul piano della polizia amministrativa e dell’immigrazione.
La sinergia tra Uffici interforze nei quotidiani servizi di controllo del territorio ha consentito di far attestare la città di Enna, al 2° posto tra le città più sicure a livello nazionale (parametro “ordine pubblico” riferito all’anno 2014), come emerge dalla statistica annuale elaborata del “Sole 24 ore”. Nell’arco degli ultimi tre anni, Enna ha guadagnato i primi posti nella citata classifica, partendo da un iniziale 21° posto. Aumentando la presenza sul territorio della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, si è avuto modo di registrare il decremento dei fatti delittuosi, oltre ad assicurare un pronto intervento in caso di necessità.
Al Questore, al funzionario di Polizia, all’uomo, va il ringraziamento di colleghi e collaboratori per l’esempio di abnegazione e costanza fornito ogni giorno. |