Le OO.SS. provinciali di categoria e le R.S.U. aziendali della EnnaEuno spa ancora una volta, con grande rammarico e delusione prendono atto della mancanza di assunzione di responsabilità dopo l’ennesimo rinvio dell’assemblea dei soci della SRR in data odierna.
L’atteggiamento assunto da molti sindaci di mancata capacità operativa non fa altro che aggravare la difficile situazione che tutti i dipendenti dell’ATO EnnaEuno vivono da tempo, accrescendo lo stato d’incertezza e di difficoltà.
Nonostante le recenti riunioni che si sono svolte in sede regionale con l’Assessore ed i funzionari del Dipartimento in cui il Commissario Straordinario e il Consiglio d’Amministrazione sono stati richiamati al fine di accelerare il completamento dell’iter cosi come previsto dalla legge 9/2010. In tali sedi i soggetti deputati avevano assunto l’impegno di inviare entro pochi giorni il piano d’ambito in fase di completamento ma nonostante ciò l’assemblea dei soci ha determinato due rinvii con conseguente convocazione al 30 gennaio 2016, data questa che va ben oltre la scadenza della vigente ordinanza che regolamenta il servizio di raccolta nella Regione Sicilia e conferisce i poteri di gestione ai Commissari Straordinari.
I sindaci della Provincia di Enna non hanno voluto assumersi la responsabilità di risolvere la situazione della gestione dei rifiuti che ormai risulta assolutamente ingovernabile a causa del perpetrarsi della condizione che prevede una differenza fra il costo del servizio effettivamente sostenuto ed il deliberato dei consigli comunali.
Tale situazione è ormai acclarata e ribadita in numerose occasioni dal Collegio di Liquidazione dell’ATO rifiuti e dal Commissario Eugenio Amato, anche in sede d’assemblea dei soci. A ciò dobbiamo necessariamente aggiungere che molti comuni non hanno mai avviato la raccolta differenziata e che numerosi sindaci ritardano i trasferimenti dei deliberati per il pagamento del servizio causando notevoli danni sia ai lavoratori dei vari cantieri e disparità dei pagamenti che allo stesso regolare svolgimento del servizio .
Le OO.SS. hanno da sempre formalmente proposto di avviare un confronto e, non ultimo, di arrivare ad un costo complessivo di 23 milioni di euro (costo pro capite 150 €/ab, nettamente inferiore al costo medio nazionale) ribadendo anche la necessità di approfondire alcuni aspetti del servizio che consentirebbero di raggiungere tale obiettivo (apertura della discarica di C.da Cozzo Vuturo ad Enna, revisione dei criteri di gestione dei rifornimento carburanti, affitti di locali, noli automezzi ed eventuale avvio leasing per rinnovo parco automezzi) senza mai esimersi dal voler eventualmente affrontare anche i costi relativi di tutti i dipendenti.
Non vorremmo che come già sottolineato a gran voce dall’Assessore regionale Contraffatto tutto questo porti i sindaci a dover intraprendere la strada dell’ordinanza urgente che certamente porterebbe, come già denunciato per molti comuni, ad un notevole incremento dei costi del servizio che ricadrebbero sull’intera collettività.
Auspichiamo che il CdA della SRR provincia tragga le dovute conseguenze in merito a tale dannoso comportamento dei Sindaci e che il Commissario Straordinario nominato dalla Regione si sostituisca immediatamente per poter dirimere con molta serenità ed in maniera solerte quello che in questa provincia potrebbe trasformarsi in vero e proprio dramma sociale.
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