Nella mattinata del 16 dicembre i lavoratori dei consorzi di bonifica della Sicilia si sono concentrati davanti all’Assessorato Regionale all’Economia per contestare le scelte scellerate della politica che mettono in ginocchio i consorzi e di conseguenza l’agricoltura siciliana.
Una delegazione formata dai sindacati e dal movimento spontaneo è stata ricevuta dal dirigente, il dott. Petralia, che inizialmente pur dimostrando solidarietà ai lavoratori, non poteva assumere nessun impegno sia per le mensilità mancanti del 2015 che per la programmazione dell’anno 2016.
La delegazione, di conseguenza, ha deciso di non allontanarsi dalla sede assessoriale sino a quanto non sarebbe arrivato un interlocutore in grado di assumere impegni. A questa notizia, i manifestanti in sit-in davanti alle porte dell’assessorato hanno occupato la sede stradale della via Notarbartolo, bloccando il traffico e paralizzando l’intera città di Palermo.
Si sono succeduti momenti di forte tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine intervenute a rinforzare quelle già presenti in mattinata. Nelle ore successive, del tardo pomeriggio, grazie all’intervento del ragioniere capo della tesoreria regionale, il dott. Sammartano, è stato sottoscritto un documento in cui la regione si impegna ad effettuare una ricognizione delle somme residue rimanenti all’interno del patto di stabilità.
I risultati di tale ricognizione saranno rese note il 21 dicembre alle 12.30, data in cui verrà ricevuta nuovamente la delegazione.
I lavoratori esprimono profonda amarezza per il risultato ottenuto perché non risolutivo ai fini della serenità economica del presente e soprattutto dell’incertezza sul futuro della Bonifica Siciliana.
Maria Teresa La Via
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