Ci giunge in redazione un comunicato da parte dello Studio Consentino che assiste i familiari di Felice Sanfilippo, l’uomo rimasto ucciso nell’incidente stradale del 5 dicembre in via Pio La Torre a Nicosia.
I familiari della vittima, viste le ultime affermazioni da parte dell’investitore, sui mass media e sui social network, rammaricati dalle posizioni assunte e dai comportamenti ulteriormente tenuti, hanno richiesto delle puntualizzazioni sul fatto a mezzo dello Studio Consentino che li assiste nella vicenda.
Preliminarmente ci si rammarica che il giovane Arena, invece che porgere delle scuse ai familiari e rammaricarsi per quanto accaduto, ha sentito il “bisogno” di stigmatizzare il comportamento del pedone sui mass media.
Sostenendo e veicolando delle informazioni assolutamente false e tendenziose relative all’occorso.
Allo stato si forniscono le seguenti precisazioni: il sig. Sanfilippo non attraversava incautamente, ma solo dopo aver scaricato il carrello della spesa nella macchina, quando aveva quasi completato l’attraversamento nel rispetto delle norme del C.d.S. è stato falciato dalla Fiat condotta dall’Arena, che sicuramente non procedeva a velocità commisurata come sostiene l’investitore.
Infatti dopo averlo urtato, ha caricato la vittima sul cofano della macchina e dopo avergli rotto una gamba, varie costole e ferito alla testa, lo ha sbalzato per oltre 40 metri, mentre dal punto d’impatto il veicolo ha percorso oltre 50 metri e dopo aver urtato un palo delle luce nella strada sottostante quella percorsa, ha continuato la sua folle corsa per oltre 60 metri senza una ruota, lasciando segni di scarrocciamento sull’asfalto che attestato una velocità incredibile.
Così come la stigmatizzata scarsa luminosità dei luoghi, come forse non era, attestano un’aggiuntiva imprudenza da parte del conducente che avrebbe dovuto ulteriormente ridurre la velocità. |
Mentre, sulla mancata assunzione di stupefacenti ed alcol, ci si rimette alle risultanze delle analisi non appena rese pubbliche, sebbene, da sentito dire sembrerebbe che gli sia stata ritirata la patente proprio perché avrebbe assunto alcol.
Nella speranza che l’investitore si possa rendere conto di aver causato una tragedia, ci si augura che lo stesso si ravveda ed eviti di porre in essere comunicati denigratori verso colui che è la VITTIMA ed abbia il dovuto rispetto del dolore dei familiari che si sono visti la vita stravolta per tale nefasto evento. |