Con una atto deliberativo della giunta comunale, si è compiuto il secondo passo verso l’adesione del comune al Parco dei Nebrodi.
Il 5 agosto il consiglio comunale aveva deliberato in tal senso, con la delibera della giunta si è deciso che l’inclusione di parte del territorio del comune di Nicosia nel parco dei Nebrodi debba avvenire attraverso l’adesione all’Associazione Temporanea di Scopo “Verso il Parco dei Nebrodi”.
L’ATS comprende anche altri 21 comuni oltre Nicosia: Capri Leone, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Ficarra, Francavilla di Sicilia, Frazzanò, Gioiosa Marea, Librizzi, Malvagna, Mirto, Montagnareale, Montalbano Elicona, Motta d'Affermo, Pettineo, Reitano, San Salvatore di Fitalia, San Piero Patti, Sinagra, Torrenova, Tripi e Tusa. Anche i consigli comunali di questi comuni hanno deliberato per l’inclusione di parte del loro territorio nel Parco dei Nebrodi.
Il Parco dei Nebrodi è la più grande area protetta della Sicilia, ricade in ben quattro province e ne fanno parte 24 comuni, 19 in provincia di Messina, 3 in provincia di Catania e in provincia di Enna.
Da oltre un anno, su richiesta del sindaco di Troina Fabio Venezia, il parco potrebbe diventare patrimonio dell’UNESCO con ricadute a livello turistico importanti, diventa fondamentale analizzare le opportunità ed i benefici che questa proposta potrebbe portare a tutto il territorio.
La zona di Nicosia che entrerebbe a far parte del Parco dei Nebrodi è la riserva naturale Campanito-Sambughetti, per la parte dei terreni non di proprietà dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia.
Nell’agosto del 2015 il sindaco relazionò il consiglio comunale su questo possibilità d’ingresso illustrando i vantaggi nell’ingresso del comune di Nicosia in questa struttura organizzativa, intravedendo una concreta possibilità di sviluppo e di valorizzazione delle emergenze naturalisti ambientali e culturali.
La possibilità di accedere più facilmente ai fondi europei che se presentati dall’ente parco ricevono dei punteggi maggiori nelle graduatorie. Il sindaco Bonelli allora riportò l’esperienza del parco della Madonie di cui fa parte il comune di Gangi, quell’ente è divenuto in pratica una grossa comunità, come una metropoli ed ogni comune è come se fosse un quartiere della città. Il sindaco ebbe inoltre rassicurazioni da parte del dott. Ettore Foti, dirigente dell’Azienda Foreste Demaniali, che non ci sarebbero problemi relativi al blocco dei lavoratori forestali, conferma avuta anche dal sindaco di Troina Fabio Venezia che da anni è entrato a far parte dell’ente parco.
Non tutto il consiglio comunale votò a favore della proposta della giunta, il solo voto contrario fu del consigliere Giacobbe allora perplesso per l’assenza di ogni documentazione a disposizione dei consiglieri e per questo motivo non volle votare alcuna delega in bianco al sindaco. |
|