Il sindaco di Agira, On. Maria Greco, ha inviato una nota al Dott. Giovanni Corso, commissario straordinario dell’Ato idrico 5 di Enna, con la quale ha richiesto l’attivazione delle penali e delle azioni di risarcimento danni per l’interruzione del servizio idrico verificatasi in tutta la ex Provincia di Enna circa un mese fa.
Il sindaco evidenzia come il gestore Acquaenna s.c.p.a. non ha provveduto ad attivare alcun servizio sostitutivo nel periodo di interruzione del normale servizio idrico, così violando la “Carta dei servizi” laddove prevede che “…le interruzioni del servizio potranno essere imputabili solo a eventi di forza maggiore e a guasti o manutenzioni necessarie per il corretto funzionamento degli impianti. In questi casi il gestore si impegna a limitare al minimo i tempi dell’interruzione e, comunque, ad attivare servizi sostitutivi di emergenza…” (art. 2.2.2. carta dei servizi).
I cittadini di Agira, - si legge nella nota - assieme a tutti quelli dell’ambito servito dallo stesso gestore, hanno dovuto subire gravi disagi in conseguenza della lunga carenza della risorsa idrica, tradottisi in danni patrimoniali e non patrimoniali.
Il sindaco Greco chiede al Commisario quale unico rappresentante pro tempore dell’Ato idrico 5 di Enna e, quindi, quale parte contrattuale della Convenzione di gestione del 19 novembre 2004, di mettere in atto tutte le azioni idonee alla tutela degli utenti di Agira e di tutto il territorio d’ambito, in particolare verificando i profili di responsabilità di Siciliacque s.p.a. e di Acquaenna s.c.p.a. e, di conseguenza, attuare le penalità previste dall’art. 37 della Convenzione di gestione ed esperire ogni azione stragiudiziale e giudiziale al fine di far ottenere agli utenti un congruo indennizzo ovvero un risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti. |
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