“Se entro la prossima settimana non arriveranno risposte e soluzioni concrete alla risoluzione dei problemi dell’Istituto, prepariamoci a una mobilitazione di massa del territorio. Non si tratta di un problema di occupazione e di economia, ma di un vero e proprio dramma sociale. L’Oasi non è una fabbrica, ma sostegno, attenzione e cura per tante famiglie. Se saremo uniti e lavoreremo insieme, supereremo anche questa difficoltà e vinceremo questa battaglia. Lo dobbiamo a noi stessi, al nostro territorio e ai nostri figli, ma soprattutto a padre Ferlauto che ha consacrato il proprio sacerdozio e la sua intera vita alla creazione di questa opera profetica che non può venir meno, ma rafforzata e tutelata”.
Con queste parole il sindaco Venezia ha concluso il lungo e partecipato consiglio intercomunale straordinario e aperto alla cittadinanza e agli amministratori del comprensorio, convocato appositamente dal presidente del consiglio Alfio Giachino ieri pomeriggio alla “Sala Lazzati” della Cittadella dell’Oasi per discutere sulle iniziative da intraprendere a sostegno e salvaguardia della struttura che sta attraversando un momento di grande difficoltà, a causa del mancato rinnovo della convenzione con la Regione Siciliana sulle funzioni assistenziali e la non esecuzione dell’abbattimento tariffario previsto dal decreto Balduzzi, che mette a repentaglio oltre cento posti di lavoro e la sopravvivenza dello stesso Istituto.
Al consesso sono intervenuti gli onorevoli Mario Alloro e Maria Greco nella duplice veste di deputato e primo cittadino di Agira e i sindaci Giacomo Purrazzo di Capizzi, Luigi Bonelli di Nicosia, Armando Glorioso di Nissoria, Salvatore Agliozzo di San Teodoro, l’assessore Caterina Cocuzza di Gagliano, Michele Pitronaci e il presidente consiglio comunale di Cerami Agostino Mongioj, Salvatore Calì di Cesarò e Fabio Bruno del Movimento per la difesa dei territori di Nicosia.
Tutti gli amministratori sono stati concordi nel riconoscere l’eccellenza dell’Istituto per l’intero territorio e hanno ribadito la loro piena adesione e collaborazione a supporto di qualsiasi iniziativa o forma di protesta volta a tutelare l’esistenza dell’Istituto.
“Voglio ringraziare tutti gli intervenuti oggi – ha proseguito il sindaco Venezia – per il sostegno e la solidarietà dimostrataci, che oggi testimoniano la consapevolezza della presenza dell’Oasi per tutti noi quale realtà preziosa e importante e la speranza che qualcosa stia cambiando. I segnali di mobilitazione che giungono da ogni dove e il contributo di ognuno, insieme ai primi fondi stanziati nei giorni scorsi dalla giunta regionale, ci incoraggiano. Si tratta di piccoli ma incoraggianti segnali, perché sappiamo che il percorso è impervio. Non molleremo la presa e terremo alta la guardia, perché la politica non può tagliare sui disabili in nome del Dio Denaro. Ė opportuno andare oltre le contingenze attuali e, per questo, chiederemo alla politica di revocare il decreto Balduzzi per i problemi che sta creando alle strutture sanitarie di tutta Italia”. |
|