I militari della Stazione Carabinieri di Piazza Armerina, nella serata del 26 novembre, hanno arrestato un 52enne, resosi responsabile di atti persecutori nei confronti della sorella e della sua famiglia. Vecchi rancori sarebbero alla base dei fatti che hanno scatenato questi atti.
Fin dal 2014 l’uomo, infatti, aveva posto in essere verso le sue vittime, nonostante le varie denunce fatte nei suoi confronti, un atteggiamento persecutorio consistente in continue ingiurie, minacce di morte, pedinamenti e lancio di oggetti e di cibo avariato contro l’abitazione e le autovetture degli stessi, tali da ingenerare nelle proprie vittime uno stato di continua ansia e timore per la propria incolumità.
Nonostante le denunce, il comportamento violento dell’uomo faceva registrare una recrudescenza al punto che, negli ultimi due giorni, arrivava perfino a minacciare i suoi parenti con un ascia.
Nel pomeriggio del 26 novembre, infine, l’uomo veniva bloccato in piazza Marescalchi dai militari della locale stazione carabinieri mentre pedinava la sorella.
Inoltre, durante la perquisizione domiciliare, veniva rinvenuta, nascosta all’interno della sua abitazione, l’ascia con la quale aveva posto in essere le minacce degli ultimi giorni, che veniva sottoposta a sequestro.
L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. |
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