Una presentazione particolare del libro “Biliardino” quella che si terrà domenica 29 novembre a Baglio San Pietro, l'autore Alessio Spataro presente all’evento, illustrerà il percorso che lo ha portato alla stesura di questo romanzo-fumetto.
La presentazione sarà preceduta da una sfida al biliardino, chi riuscirà a battere l’autore vincerà il suo libro.
Alessio Spataro, dopo un monumentale lavoro di documentazione testuale e sul campo, ha creato un romanzo grafico stampato solo in rosso e blu (come i giocatori del biliardino), che ripercorre la vita di Alexandre Campos Ramírez, il galiziano che ha brevettato la moderna versione del biliardino.
La storia dell'evoluzione del popolare gioco è il filo conduttore delle vicende del libro, che attraversano la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la dittatura franchista e l'affermarsi delle democrazia in Europa. Un libro appassionante, perché le sue storie lambiscono la Storia con la S maiuscola, minuziosamente accurato, ma ricco di emozioni, e autenticamente importante, perché racconta la storia di uomini che hanno consacrato la vita a un ideale di libertà che, per molti decenni, appariva irraggiungibile.
L'esistenza di Campos Ramírez ha sfiorato quelle di Neruda, Camus, Sartre, lasciando un segno indelebile nella società spagnola, eppure sulla sua figura circolano più leggende che fatti assodati. Questo libro fa ordine nelle versioni alternative sulla vita leggendaria di un uomo la cui importanza travalica l'invenzione per la quale si fa ancora il suo nome.
Se Ernest Hemingway avesse potuto scrivere un libro a quattro mani con Nick Hornby, probabilmente avrebbe scritto questo libro.
Alexandre Campos Ramirez (scrittore, inventore, editore, figura leggendaria cui si attribuisce il brevetto del moderno biliardino) ha conosciuto Neruda, Camus, la fame, la paura, ed ha visto infine il proprio paese liberato. Il gioco che aveva pensato per consentire anche ai mutilati di guerra di sfidarsi a calcio non porta il suo nome, forse perché lui di nomi, per sfuggire ai fascisti, ne ha avuti tanti.
Questa è la sua storia, ma è anche la storia della liberazione dell'Europa dalla più odiosa delle tirannie. |
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