24/11/2015 - Enna, ruba un portapacchi da un’autovettura, arrestato un pluripregiudicato

Nella mattinata del 23 novembre, nell’ambito dell’implementazione dei servizi di controllo del territorio, disposta dal Questore della Provincia di Enna, dott. Ferdinando Guarino, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Gabriele Presti, hanno denunciato in stato arresto un ennese, il 39enne Filippo Walter Pavone, pregiudicato per reati inerenti il patrimonio, colto  nella flagranza del reato di furto aggravato, in quanto, dopo aver asportato da un’autovettura in sosta nella zona del Belvedere il portapacchi, si dileguava, venendo però poi bloccato dagli investigatori ennesi.

Nella mattinata giungeva una segnalazione telefonica alla Sala Operativa della Questura, comunicando che in Via Alessandro Volta era in atto un furto di un porta pacchi, dal tetto di una utilitaria, una Fiat Panda. Subito dopo avere ultimato lo smontaggio della refurtiva, l’autore del reato si allontanava a bordo di una autovettura Fiat Grande Punto.

Dagli immediati accertamenti svolti dagli agenti ennesi, si apprendeva come il veicolo segnalato fosse in uso all’odierno arrestato Filippo Walter Pavone, pluripregiudicato.

Avviate le immediate ricerche l’autovettura segnalata veniva intercettata dai poliziotti della Squadra Mobile, mentre transitava nei pressi del cimitero di Enna; bloccato il veicolo, alla guida veniva trovato Filippo Walter Pavone.

Eseguita la perquisizione al veicolo, all’interno del vano bagagli, venivano rinvenute due barre porta oggetti, proprio quelle sottratte dal veicolo,  nonché un cacciavite del tipo a doppio uso, ed una chiave ad occhio, arnesi, quest’ultimi del tutto compatibili con quelli necessari a mettere a segno il colpo nell’autovettura in sosta.

L’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, dott. Ferdinando Lo Cascio, che coordina le indagini.