Mettere in atto tutte le azioni idonee alla tutela degli utenti del comune di Troina e di tutto il Territorio d’Ambito, verificando in particolare i profili di responsabilità di Siciliacque e AcquaEnna, con conseguente attuazione delle penalità previste dalla Convenzione di gestione, e esperire ogni azione giudiziale e stragiudiziale per far ottenere ai cittadini un congruo risarcimento per i danni patrimoniali subiti.
È quanto chiede il sindaco Fabio Venezia in una missiva indirizzata al commissario straordinario dell’ATO Idrico 5 di Enna Giovanni Corso, in qualità di sindaco di Troina e di membro dell’assemblea dell’ATO.
La discontinuità nella fornitura dell’acqua dei giorni scorsi – si legge nella lettera – ha creato problemi alle strutture sanitarie e socio-assistenziali del territorio, alla gestione servizi pubblici, alle famiglie e agli operatori economici. Il gestore AcquaEnna – a seguito dei problemi al potabilizzatore della diga Ancipa, che nei giorni scorsi ha causato il divieto dell’uso dell’acqua per fini potabili – non ha provveduto a attivare alcun servizio sostitutivo nel periodo di interruzione, violando così la “Carta dei servizi”. Inoltre, non è pervenuta al Comune alcune notizia del “Piano di gestione delle interruzioni del servizio” che il gestore avrebbe dovuto adottare. |