Nel corso della riunione dei Meet Up della ex Provincia di Enna, tenutasi nella sede del Movimento 5 Stelle di Enna nel pomeriggio di sabato 14 novembre 2015, è stato affrontato il tema riguardante l’interruzione del servizio idrico in tutto il territorio d’ambito protrattasi anche per più di una settimana
e dovuto ad un guasto all’impianto di potabilizzazione della diga Ancipa gestita da Siciliacque s.p.a.
All’esito della discussione si è convenuto sul fatto che i diritti degli utenti devono essere tutelati dall’Ente di controllo, cioè l’Ato idrico attualmente in liquidazione e guidato dal commissario straordinario dott. Giovanni Corso.
Pertanto il sindaco di Pietraperzia, unico Comune della ex provincia di Enna a guida Movimento 5 Stelle, è stato investito dall’assemblea di sollecitare con apposita missiva il Commissario straordinario ad utilizzare ogni suo potere a tutela degli utenti ed, in particolare, attuare le penalità previste dall’art. 37 della Convenzione di gestione ed esperire ogni azione stragiudiziale e giudiziale al fine di far ottenere agli utenti un congruo indennizzo ovvero un risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.
Ciò, nel dettaglio, facendo valere la violazione da parte del gestore della “Carta dei servizi” laddove prevede che “...le interruzioni del servizio potranno essere imputabili solo a eventi di forza maggiore e a guasti o manutenzioni necessarie per il corretto funzionamento degli impianti. In questi casi il gestore si impegna a limitare al minimo i tempi dell’interruzione e, comunque, ad attivare servizi sostitutivi di emergenza...” (art. 2.2.2. carta dei servizi), mentre non risultano essere state poste in essere azioni organiche volte a far fronte all’interruzione.
In seguito a tale missiva, i Meet Up dell’ex provincia di Enna si augurano e sollecitano i sindaci dei rispettivi Comuni a fare altrettanto a difesa dei propri concittadini. |