Circa tremila, tra leonfortesi e cittadini dei paesi vicini, i manifestanti che giovedì 5 novembre si sono riversati lungo la strada principale della cittadina dando vita ad un lungo corteo che ha dimostrato, in modo inequivocabile, l’urgenza del problema, la voglia di esserci e l’esigenza di non arrendersi continuando a lottare per quello che è vissuto e percepito come un diritto imprescindibile e non negoziabile: il diritto alla salute.
Fondamentale la presenza dei ragazzi delle scuole che con canti, slogan ed una fortissima energia hanno reso ancora più incisivo il chiaro messaggio alla base della manifestazione e di questo ennesimo corteo.
Presenti numerosissimi rappresentanti di associazioni locali e dei paesi vicini che hanno voluto dimostrare la loro solidarietà manifestando e diventando protagonisti di una lotta che dovrebbe coinvolgere e interessare ogni singolo cittadino, nessuno escluso.
In prima linea, e per un tratto della manifestazione anche in prima fila ad aprire il corteo, i sindaci di Catenanuova, Gagliano, Assoro, Nissoria, Mazzarino, Piazza Armerina, Troina, Agira, Barrafranca, Niscemi ed Aidone al fianco di Francesco Sinatra, primo cittadino leonfortese.
I partecipanti, dopo aver sfilato lungo la strada principale della cittadina leonfortese, si sono radunati nello spiazzale dell’ospedale Ferro Branciforti Capra ascoltando le parole degli organizzatori, il saluto dei sindaci e della deputazione regionale e nazionale presente.
Sentito e condiviso il ringraziamento iniziale del giovanissimo Angelo Sanfilippo, presidente della Federazione degli Studenti che ha ribadito l’impegno di tutti i ragazzi nella lotta per la difesa e la salvaguardia del presidio ospedaliero; intervento seguito da quello di Angelo Cremona, coordinatore del Comitato Pro Salute: comitato cittadino strenuamente impegnato in questa lotta al grido di “verità e giustizia”.
Incisivi gli interventi di Massimo Di Seri e Rosa Rovetto, rispettivamente vice presidente e presidente del comitato Pro Chiello a difesa e contro la chiusura del presidio ospedaliero di Piazza Armerina presenti per una sorta di gemellaggio col comitato leonfortese.
Gli interventi sono poi proseguiti con i brevi saluti di tutti i primi cittadini presenti a testimoniare l’importanza della lotta e soprattutto l’imprescindibilità dell’unione e l’urgenza di fare rete per difendere, salvaguardare e proteggere la nostra provincia letteralmente martoriata.
Fortemente contestati, da parte dei cittadini presenti, gli interventi della deputazione nazionale ( Onorevole Maria Greco) e della deputazione regionale ( Onorevole Mario Alloro ed Onorevole Luisa Lantieri) a dimostrazione di una notevole stanchezza e frustrazione da parte di chi, negli anni, ha sempre ricevuto molte promesse e pochi fatti.
“Sono veramente soddisfatto per il risultato raggiunto con questa manifestazione genuinamente organizzata dai ragazzi e che ha visto una partecipazione plurale da parte di tutti indipendentemente dai colori politici”: questa la dichiarazione di Adriano Licata, Segretario dei Giovani Democratici di Leonforte.
Ringraziamenti e saluti finali da parte del primo cittadino leonfortese che ha espresso la propria soddisfazione per la massiccia partecipazione e l’ottima riuscita della manifestazione, ha ringraziato tutti i sindaci presenti, i sindacati che hanno avuto il coraggio di ribellarsi e i membri del consiglio comunale ribadendo il proprio concreto impegno a difesa e tutela del presidio ospedaliero e di quel diritto alla salute per la cui difesa si potrebbe anche arrivare ad azioni forti e mirate settimana prossima a Palermo.
Francesca Tremoglie |