E’ stata accolta l’istanza presentata dal difensore di Mario Bonelli, l’avv. Francesco Alberghina, per sostituire la misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari.
Il GIP del tribunale di Enna Vittorio La Placa ha accolto l’istanza è disposto la nuova misura cautelare per il presunto estortore nicosiano.
All’inizio di ottobre, il 25enne Mario Bonelli era stato arrestato dalla Polizia mentre era intento ad intascare una prima “tranche” del denaro illecitamente richiesto ad un imprenditore edile, pochi giorni prima il giovane si era recato presso un cantiere chiedendo dei soldi agli operai presenti sul luogo, i dipendenti intimoriti avevano riferito l’accaduto al proprio datore di lavoro ed insieme si erano recati alla Questura di Enna per denunciare l’estorsione.
Scattavano le indagini, ancora in corso, coordinate dal pubblico ministero della procura di Enna Francesco Rio e condotte brillantemente dai commissari della polizia di stato Giovanni Martino e Alessandro Scardina.
Gli uomini della polizia, coordinati dalla commissariato di Nicosia, tendevano una trappola al giovane, Bonelli recatosi nel cantiere per ritirare un primo acconto dei 10.000 euro richiesti, si ritrovava ad aspettarlo gli agenti della polizia appostati all’interno del cantiere che lo arrestavano in flagranza di reato. |