Si complica la riapertura del punto nascita di Nicosia, dal vertice che si è svolto il 28 ottobre tra i dirigenti dell’ASP 4 di Enna, direttore generale, sanitario ed amministrativo e le organizzazioni sindacali FIALS Medici e FesMed, è emerso che nessuno degli anestesisti, presenti nella graduatoria per l’attribuzione dell’incarico a tempo determinato, ha accettato l’assunzione fino al 31 dicembre 2015 presso l’ospedale Basilotta di Nicosia.
Colpe non attribuibili alla direzione dell’ASP 4 di Enna, che dopo aver predisposto le graduatorie, purtroppo non può assumere medici a tempo determinato oltre il termine di fine anno e nessuno dei medici contattati è intenzionato a trasferirsi a Nicosia per questo periodo di tempo abbastanza limitato. E’ allo studio un ulteriore piano predisposto dai sindacati e sottoposto alla direzione aziendale per sopperire a questo problema, che rischia seriamente di far slittare la riapertura del punto nascita.
Le opere murarie sono state completate, la scorsa settimana il direttore sanitario dell’ASP, Emanuele Cassarà, in visita all’ospedale di Nicosia, ha ispezionato le strutture appena realizzate, in quella occasione era riaffiorato un certo ottimismo sulla riapertura del punto nascita, ipotizzando addirittura un anticipo rispetto alla scadenza prevista per il 15 dicembre.
Smentite anche le ipotesi di impossibilità di riapertura dovute alla mancanza del reparto di terapia intensiva, la presenza del reparto di rianimazione non è una condizione necessaria per la presenza del punto nascita, è necessaria invece la presenza h24 dell’anestesista e ad oggi gli sforzi dovranno concentrarsi sulla risoluzione di questo problema. |
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