Riunione operativa nella mattina del 26 ottobre al comune di Nicosia per l’avvio della raccolta rifiuti da parte della Multiecoplast, la società che si è aggiudicato il servizio per conto dell’ARO di Nicosia.
Superato lo scoglio più grosso che riguardava il personale, la legge prevede che i lavoratori transitino dall’ATO alla SRR e successivamente vengano assegnati alla società che gestisce il servizio. L’ATO Enna Euno non ha ancora formalizzato il passaggio dei dipendenti alla SRR e di conseguenza tutta la procedura si è fermata da qualche mese, creando malumori soprattutto nella Multiecolplast che diverse settimane fa ha inviato una diffida ed una richiesta di risarcimento al comune di Nicosia.
La soluzione trovata per poter far fronte a questo problema prevede che il personale passi provvisoriamente dall’ATO al comune e successivamente alla Multiecoplast, in attesa che si formalizzi regolarmente il passaggio previsto dalla legge.
Un escamotage che permetterà di far partire il servizio in attesa che vengano risolti altri problemi, innanzitutto la costruzione del Centro Comunale di Raccolta, la cui area sarebbe stata individuata dal comune di Nicosia, mentre sarebbe in dirittura d’arrivo l’autorizzazione della Regione Sicilia a conferire in discarica i rifiuti raccolti.
Non è ancora previsto un piano preciso per la raccolta differenziata porta a porta, il cui servizio verrà gestito dalla Multiecoplast, appare inverosimile che i parametri previsti dal piano di gestione rifiuti per la fine del 2015 verranno rispettati, ovvero arrivare ad un livello di raccolta differenziata parti al 65% del totale.
Al momento si sa solamente che il piano economico prevede un aumento del costo di 200mila euro per il 2015, con un prevedibile aumento della TARI per i nicosiani, se si dovessero raggiungere dei livelli di raccolta differenziata elevati, i costi di conferimento in discarica diminuirebbero sensibilmente, attualmente ogni camion pieno di rifiuti ha un costo di circa 1000 euro per il deposito dei rifiuti nella discarica di Motta Sant’Anastasia. |