Si è chiusa con una votazione a maggioranza l’approvazione del riequilibrio di bilancio che ha evitato il commissariamento del consiglio comunale.
Sostanzialmente dopo l’aumento dell’IMU e l’introduzione della TASI, che in parte avevano riequilibrato il bilancio comunale, mancavano ancora poco meno di 700mila euro per portare in pareggio le entrate e le uscite.
E’ stata adottata una situazione attraverso una rimodulazione dei debiti fuori bilancio tentando un accordo con i debitori attraverso un piano d’ammortamento che ha previsto lo “spalmamento” dei debiti in tre anni, 2015-2016-2017, alleggerendo di fatto la situazione per l’anno corrente.
Non convinti di questa operazione i consiglieri d’opposizione, secondo i quali vi sarebbero altri debiti fuori bilancio e l’attuale operazione non sanerebbe la situazione debitoria complessiva.
Stizzita la reazione del dirigente dell’ufficio ragioneria Giovanni Li Calzi, che nei giorni scorsi ha documentato l’inesistenza di ulteriori debiti certificati.
Hanno votato contro i consiglieri d’opposizione Giacobbe, La Giglia, Li Volsi e Lo Votrico, si è astenuto il consigliere Mancuso Fuoco, mentre la maggioranza compatta ha approvato il riequilibrio di bilancio. |