Il 16 ottobre 1535 l’imperatore Carlo V, tornato dalla vittoriosa battaglia di Tunisi, passò da Nicosia.
Un evento rimasto negli annali della storia della città ancora oggi ricordato ogni anno con la celebrazione ultra ventennale del corteo storico estivo.
Quest’anno cade il 480mo anniversario di questa visita, Bettina Cascio Gioia presidente delle Associazioni “Corteo Storico Carlo V” e Mo.I.Ca., ha fortemente voluto ricordare questo evento attraverso un convegno che si è tenuto proprio nella giornata del 16 ottobre presso la chiesa di San Calogero. La presidente Bettina Cascio Gioia in oltre 20 anni di attività ha realizzato una serie di splendidi abiti rinascimentali che, in occasione del corteo storico nicosiano, vengono indossati dai figuranti per sfilare, ma non solo a Nicosia anche in altri cortei storici in tutta la Sicilia.
In questa occasione speciale, con l’aiuto della compagnia teatrale “Girasole”, è stata creata una scenografia attraverso la quale si ricorda l’arrivo e l’accoglienza che la nobiltà nicosiana riservò all’imperatore Carlo V.
Il convegno si è diviso in due parti, moderato dal prof. Michele Di Fini, la prima relatrice è stata la prof.ssa Pina Caniglia che ha illustrato con l’ausilio di diverse slide, accompagnate dal sottofondo musicale del maestro Salvatore Lo Votrico, la vita di Carlo V, dalla nascita, all’incoronazione, la vita, il famoso viaggio in Sicilia dopo la vittoria di Tunisi, il passaggio a Nicosia e la morte. Un escursus descritto in modo semplice comprensibile e molto apprezzato dalla platea che ha assiepato i banchi della chiesa di San Calogero.
Nella seconda parte del convegno il relatore dott. Giovanni D’Urso, studioso della storia nicosiana, ha illustrato con dovizia di particolari lo stemma araldico plurinquartato presente tra l’altro sul trono di Carlo V conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Nicosia.
Attraverso lo studio di queste immagini, si conoscono le discendenze, i possedimenti, le conquiste e le imprese dell’imperatore e della famiglia reale da cui discendeva, tra l’altro si possono svelare anche falsi storici o ricostruire determinati periodi dalla semplice osservazione, la lettura e la disposizione di stemmi all’interno di altri, una vera e propria lezione di storia fatta attraverso questi stemmi araldici.
Il convegno si è concluso con i ringraziamenti che la presidente Bettina Cascio Gioia ha voluto fare ai relatori, alla compagnia teatrale “Girasole” agli intervenuti e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento. |
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