Quanti siano e quanto gravano sulle casse comunali e di conseguenza sulle tasche dei cittadini non è dato sapere con certezza, si tratta dei famigerati debiti fuori bilancio la cui cifra fluttua, una situazione insostenibile a cui i sette consiglieri d’opposizione, Composto, Giacobbe, La Giglia, Li Volsi, Lo Votrico, Mancuso Fuoco e Trovato chiedono di vederci chiaro.
Con una richiesta indirizzata al presidente del Consiglio Comunale, alla Giunta, ai dirigenti dei quattro settori ed al Collegio dei Revisori dei Conti, i consiglieri chiedono di acquisire un quadro completo e finalmente definitivo dei debiti fuori bilancio e di qualsiasi altra spesa generata fuori dalla copertura finanziaria e dalle previsioni programmatiche dei bilanci comunali.
Nell’ultimo consiglio comunale del 14 ottobre non si è potuto discutere del punto 12, che prevedeva la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2015, poichè alcuni debiti non sono stati ben definiti, costringendo gli uffici comunali a rifare calcoli e prospetti da ritrasmettere ai consiglieri ed al collegio di revisione.
Si tratta per lo più di parcelle per contenziosi e progettazioni ed anche oneri di urbanizzazione da restituire, debiti che nel tempo hanno maturato interessi su interessi, rinviati da un esercizio finanziario ad un altro e che oggi rappresentano un vero peso per la casse comunali.
I consiglieri vorrebbero vederci chiaro, prima di votare a favore o contro ogni ipotesi di riequilibrio, capire la natura del debito, come si è formato, ma soprattutto conoscere la loro effettiva consistenza.
A causa di questi debiti per riequilibrare il bilancio e non andare incontro a conseguenze non piacevoli per il comune di Nicosia, il consiglio comunale a maggioranza, ha dovuto aumentare l'IMU ed introdurre la TASI, scelta ritenuta necessaria dalla maggioranza consiliare, am che ha creato in città non pochi malumori. |