Doveva essere approvato entro il 30 settembre 2015 il riequilibrio del bilancio pena il commissariamento con il conseguente aumento sproporzionato delle tasse comunali, invece nella serata del 14 ottobre, dopo un’altra accesa discussione, si è deciso di rinviare l’approvazione al prossimo consiglio comunale.
Dopo l’aumento dell’IMU e l’introduzione della TASI decisi dalla maggioranza consiglio comunale, rimane ancora un disequilibrio di 181.000 euro dovuto ancora ai famigerati debiti fuori bilancio, per buona parte si tratta di oneri edilizi che vanno restituiti a coloro che li hanno anticipati, ma poi non hanno costruito, oltre che di parcelle per progetti o per contenziosi del comune.
Le strade da seguire sono sostanzialmente due, o aumentare ancora l’aliquota delle tasse comunali o rinviare il pagamento dei debiti fuori bilancio al 2016, quest’ultimo a quanto pare è l’orientamento della maggioranza consiliare.
Il rinvio dell’approvazione è dovuto al fatto che nelle ultime ore alcuni di questi debiti potrebbero essere dilazionati ed essere oggetto di transazione con i creditori del comune, l’ufficio di ragioneria dovrebbe ridefinire un nuovo schema, ricalcolare e successivamente proporlo ai revisori per il parere.
Stizzito il dirigente dell’ufficio ragioneria Giovanni Li Calzi, se entro il prossimo consiglio comunale non verrà approvato il riequilibrio sarà costretto ad adottare tutte le misure conseguenti, avvertendo l’assessorato regionali enti locali che in questo caso potrebbe inviare un commissario ad acta per approvare il riequilibrio di bilancio.
Il rinvio del pagamento dei debiti al 2016 non è di certo la soluzione migliore, in quanto tra interessi e spese ulteriori, questi potrebbero aumentare e superare i 200.000 euro, in ogni caso è solo un rinvio tecnico, poiché il problema si ripresenterà il prossimo anno ed andrà necessariamente affrontato in modo definitivo, o con tagli alla spesa o con il classico aumento dell’imposizione fiscale. |