Nella mattina dell’8 ottobre a Capizzi si è svolto una protesta studentesca contro l’amministrazione comunale che quest’anno non potrà garantire la gratuità degli abbonamenti ai pullman per condurre a scuola oltre un centinaio di studenti pendolari che frequentano gli istituti superiori di Nicosia.
All’inizio del mese di ottobre l’amministrazione aveva dichiarato di non avere i soldi per il pagamento di alcune fatture arretrate emesse dall’azienda di trasporti Interbus, la quale a sua volta non ha intenzione di dare ulteriore credito all’ente, prospettandosi così la probabilità che i genitori provvedano direttamente all'acquisto dell'abbonamento.
Tanti i ragazzi, organizzati in un coordinamento, si sono ritrovati in piazza San Giacomo a Capizzi, con cartelloni, accompagnando la loro protesta con urla e fischi e slogan rivolti contro il sindaco e il comune, nella facciata del palazzo che ospita l’aula consiliare è apparso anche uno striscione con una scritta emblematica “Il silenzio e degli ignoranti la voce è degli studenti”.
Diversi i motivi per i quali è sfociata la protesta degli studenti capitini, innanzitutto la riduzione delle corse che l'azienda di trasporti Interbus ha ridotto da tre ad una, questo taglio ha costretto molti ragazzi, durante il viaggio, a restare in piedi.
Ma il nodo della questione è il costo degli abbonamenti, quello mensile ammonta a 90,80 euro, una spesa enorme per chi ha in famiglia anche due o tre studenti
I ragazzi protesteranno altri 2 giorni affinché gli sia garantito il diritto allo studio, sostanzialmente sono due le richieste degli studenti: che l'amministrazione comunale collochi fra le priorità il pagamento per intero degli abbonamenti agli studenti pendolari ed un incontro con la società che gestisce il trasporto pubblico al fine di trovare una soluzione che preveda di anticipare i tesserini di abbonamento. |