Studiare è un diritto, sancito dalle leggi dello Stato. A Capizzi non ci sono scuole superiori quindi i ragazzi per raggiungere gli Istituti devono viaggiare verso Nicosia, con un servizio fornito dalla ditta Interbus che ha rilasciato abbonamenti fino all'A.S. 2015/15, pagati dal Comune. Quest'anno però ci sono delle novità!
L'Amministrazione, già qualche settimana fa, ha dichiarato di non avere i soldi per il pagamento di alcune fatture arretrate emesse dalla ditta di cui sopra, la quale a sua volta non ha intenzione di dare ulteriore credito all’Ente, prospettandosi così la probabilità che i genitori provvedano direttamente all'acquisto dell'abbonamento.
Contro questa possibilità a Capizzi stamani 150 ragazzi hanno manifestato e chiesto un incontro con il Sindaco che ha ribadito le motivazioni che stanno creando tanti disagi, si è deciso di costituire il “coordinamento studenti pendolari” per cercare di porre rimedio a una decisione che se attuata aggraverà ancora di più il disagio economico in cui versa gran parte della cittadinanza.
“…Già da qualche settimana i nostri genitori sono costretti ad intervenire economicamente, non senza sforzo, per l’acquisto degli abbonamenti per i pullman, ricordiamo, se è il caso, che il diritto allo studio è garantito dalla Costituzione italiana e dalla L.R. 24/1973, la quale all’articolo 1 comma 1 così recita: 'La Regione Siciliana garantisce attraverso i Comuni il contributo per il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle medie superiori..”.
L'attuale amministrazione è stata costretta a prendere una decisione che aumenta l’onere economico delle famiglie e contribuisce ulteriormente ad aggravare e compromettere il futuro di noi giovani. E’ inaccettabile che si faccia gravare tale spesa sulle spalle delle famiglie già colpite dalla crisi economica. La scelta dell’amministrazione di rimborsare la spesa sostenuta (chi sa quando! E come!) contrasta con la prescrizione della Costituzione Italiana che detta “l’istruzione è obbligatoria, ma allo stesso tempo gratuita”. E’ per questo chiediamo:
- all'amministrazione di collocare fra le priorità il pagamento per intero degli abbonamenti agli studenti pendolari;
- incontrare la società che gestisce il trasporto pubblico al fine di trovare una soluzione che preveda di anticipare i tesserini di abbonamento già da questa settimana;
Ribadiamo “non è intenzione di nessuno anticipare le somme per il mese di ottobre”
Il Coordinamento Studenti Pendolari |