La carenza cronica di personale crea ancora gravi problemi a tutti i reparti dell’Ospedale Basilotta di Nicosia, il 14 settembre un provvedimento della direzione sanitaria del nosocomio nicosiano aveva sospeso le emergenze in chirurgia, dalle 14 alle 8 del giorno dopo, dirottando di fatto i pazienti verso altri presidi ospedalieri.
Dopo appena dieci giorni le emergenze vengono riassicurate, ma i problemi del personale rimangono, nessuna assunzione, nessun trasferimento da un altro nosocomio e turni per medici e personale ausiliario che coprono orari prolungati.
Un medico chirurgo nel frattempo è andato in pensione e dal primo ottobre la pianta organica ha ricevuto un ulteriore ridimensionamento, nonostante il numero di medici a disposizione dell’unità operativa di chirurgia in teoria garantisca le urgenze, in pratica questo numero è presente solo sulla carta.
La FIALS medici ha denunciato ancora una volta lo stato in cui si trovano le diverse unità operative ed il futuro non si presenta roseo, la pianta organica proposta dalla direzione dell’ASP 4 di Enna prevede solo tagli, i sindacati hanno bocciato il documento, così come la conferenza dei sindaci.
Il reparto di chirurgia ha i turni garantiti fino alle 8 di sabato mattina, il direttore del reparto ha riproposto alla direzione sanitaria dell’ospedale la sospensione delle emergenze che di fatto, anche se non esiste un provvedimento, non vengono comunque garantite.
La situazione sanitaria a Nicosia è al limite del collasso, proseguono i lavori della nuova sala parto, a cui manca solo la pavimentazione per essere terminata, ma senza la rianimazione, di fatto tagliata dal piano sanitario, anche questo reparto rischia la riapertura. |