Quella che raccontiamo oggi è un storia che ci aspettavamo prima o poi accadesse e che ha coinvolto un anziano nicosiano recentemente deceduto, l’86enne Carmelo Miritello, è arrivata in redazione una lettera aperta scritta dal figlio Antonio Miritello, coinvolto suo malgrado in una storia incredibile, la stessa missiva è stata inviata al direttore dell’INPS di Enna Antonio Armando Iacono.
L’odissea dell’uomo inizia nel luglio del 2015 quando a seguito di diverse patologie non è più in grado di alzarsi dal letto, alla fine del mese viene presentata domanda di invalidità all’INPS con tutta la certificazione medica allegata. L’INPS di Enna dopo aver acquisito tutta la documentazione stabilisce la data della visita di controllo per il 14 settembre.
La condizioni di salute dell’anziano però peggiorano e a fine luglio viene ricoverato all’ospedale Basilotta di Nicosia, all’inizio di agosto viene dimesso, ma le pessime condizioni in cui si trova consigliano i familiari di ricoverarlo presso una struttura che possa prendersi cura dell’uomo durante tutto l’arco della giornata. Carmelo Miritello non è in grado più di compiere da solo qualsiasi atto normale ed ha bisogno di un’assistenza sanitaria continua, per questo motivo viene ricoverato presso la casa famiglia "La Genziana" di Nicosia, in contrada Albereto.
In prossimità dell'avvicinarsi della data per la visita di invalidità prevista per il 14 settembre ed al fine di ottenere la visita domiciliare, il medico curante, il 7 settembre, trasmette all'INPS di Enna il certificato attestante la sussistenza in atto delle controindicazioni mediche che rendevano rischioso lo spostamento del paziente dalla casa famiglia in cui si trovava ricoverato, lo stesso certificato viene inviato via fax due giorni dopo, lo stesso giorno un’impiegata dell'INPS avendo ricevuto il fax, telefona al figlio dell’anziano, Antonio Miritello, per chiedergli il motivo per cui avesse reinviato il certificato, nel colloquio telefonico viene comunicato che la visita domiciliare era stata respinta dai medici; il figlio sconvolto dalla notizia insiste, sottolineando le pessime condizioni di salute del padre, l’impiegata consiglia di stilare un'altro certificato medico, anche cartaceo e spedirlo nuovamente via fax. Il pomeriggio del 9 settembre il nuovo certificato medico, accompagnato da una lettera, viene “faxato” all’INPS, da qual momento cala il silenzio.
Non avendo ricevuto alcuna risposta da parte dell'INPS, ne per iscritto ne tramite sms, il responsabile della casa famiglia "La Genziana" di Nicosia, lunedì 14 settembre predispone il trasporto dell’anziano infermo con un'autoambulanza presso la sede dell’INPS di Enna, per far effettuare alla commissione la visita medica prevista.
La strada pessima sia all’andata che al ritorno non sono certo un toccasana per il povero Carmelo Miritello, la visita viene effettuata, ma quello che avviene dopo è veramente incredibile, alle ore 11,41 il figlio riceve una telefonata da un’impiegata dell'INPS in cui gli si comunicava che il 15 settembre un medico sarebbe venuto a Nicosia, per effettuare la visita domiciliare.
Carmelo Miritello è deceduto proprio il 15 settembre, non si può dire che la colpa sia del viaggio, probabilmente sarebbe morto comunque, non esiste una controprova, quello che va sottolineato in questa triste vicenda è la totale mancanza di umanità nei confronti di un invalido, di una persona malata incapace di essere trasportata, il trionfo dell’inutile burocrazia davanti alla persona umana.
La commissione medica per le visite d’invalidità da luglio è stata trasferita ad Enna, ennesimo scippo che Nicosia subisce, nel silenzio totale delle istituzioni, immaginate le decine di invalidi che ogni giorno devono muoversi da Nicosia e dai paesi del circondario per poter effettuare una visita medica ed ottenere un proprio sacrosanto diritto, affrontare un viaggio rischioso in nome della spending review, dei tagli alla sanità e all’assistenza nel nome del risparmio a discapito dell’umanità e della salute.
Il trionfo della tronfia burocrazia di fronte alle supreme esigenze umane se non è barbarie questa, se non è inciviltà questa, come altro la si può chiamare ?
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