“Ecco cosa capita quando la politica non è sorda di fronte alla voce del cittadino…” questo riferisce il dott. Francesco La Via, membro del MeetUp Nicosia Cinque Stelle, il quale si ritiene soddisfatto perché la sua segnalazione relativa ai continui disservizi registrati presso il nosocomio nicosiano è stata tradotta in tempi rapidi nella interrogazione al Senato della Repubblica che i Senatori del Movimento 5 Stelle Catalfo, Taverna, Bertorotta, Puglia, Blundo e Girotto hanno prontamente indirizzato il 22 settembre al Ministro della Salute.
Dopo la ultra ventennale carenza del reparto di rianimazione, in seguito alla soppressione dei reparti di psichiatria e di malattie infettive e al recente provvedimento di sospensione del punto nascita, sono state sospese le emergenze anche dell'unità operativa di chirurgia. La situazione venutasi a creare per l'ospedale Carlo Basilotta di Nicosia (che ha assicurato, e continua ad assicurare, le prestazioni sanitarie, previste dalla normativa nazionale e regionale, nei confronti di un bacino di utenza pari a circa 80.000 persone) lede gravemente il diritto alla salute sancito dall'art. 32 della Costituzione.
I parlamentari del Movimento 5 Stelle, non indifferenti alle segnalazioni dei cittadini, con tale atto chiedono di sapere:
- se il Ministro alla salute sia a conoscenza dei fatti esposti;
- quali iniziative, nei limiti delle proprie attribuzioni, intenda intraprendere affinché il presidio ospedaliero "Carlo Basilotta" venga messo in condizione di garantire, ai pazienti di Nicosia e dei paesi limitrofi che ne fruiscono, che vi fanno ingresso annualmente, prestazioni sanitarie adeguate e se, in particolare, ritenga necessario colmare le gravi carenze di dotazione;
- quali siano i motivi che impediscono l'attivazione del reparto di rianimazione presso l'ospedale di Nicosia.
(Testo integrale dell’interrogazione:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=939828 ) |
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