Il 14 settembre, il consiglio comunale di Nissoria, si è riunito per discutere delle imperversanti notizie pubblicate su alcune testate giornalistiche locali, che riprendevano le dichiarazioni del presidente provinciale delle miniere dismesse, Giuseppe Regalbuto, sulla possibilità che la Sogin avrebbe individuato in provincia di Enna il luogo ideale per accogliere le scorie radioattive e quindi costruire il deposito nazionale dei rifiuti.
Appresa la notizia, il Presidente del Consiglio, Rosario Patti, ha iniziato solerte a consultarsi con i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, per cercare di trovare una sintesi e fare fronte comune sulla questione.
”Appena appresa la notizia circa la possibilità che la Sogin, abbia individuato la provincia di Enna per la nascita di questo ‘Mostro’ ed in particolare il territorio di Nissoria, Assoro e Agira, mi sono subito precipitato ad avviare una serie di consultazioni con tutti i consiglieri comunali, i quali con molta diligenza hanno affrontato ed approfondito con me la questione, mettendo da parte opposizioni politiche e quant’altro. Molto responsabilmente si è data vita ad una serie di approfondimenti, studi e consultazioni, che ci hanno visto compatti e coesi nella linea dura contro il nucleare. Vogliamo un entroterra ricco di turismo, agricoltura biologica e di ripristinate miniere che possano tornare ad essere produttive e generatori di lavoro e di opportunità per tutto il territorio e la sua gente. Il consiglio comunale di Nissoria ha detto NO al nucleare ed è disposto a procedere ad oltranza per evitare che si compia un tale scempio a scapito della Sicilia e dei siciliani” e conclude il Presidente “noi non ci fermeremo, è bene che certi signori lo sappiano !”. |
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