Continuano le vicissitudini all’Ospedale di Nicosia, dopo le vicende che hanno riguardato recentemente la radiologia a causa di un'apparecchiatura guasta, il fermo del punto nascita a causa di oltre 60 criticità rilevate, tocca ora ad uno dei reparti nevralgici del nosocomio nicosiano: la chirurgia.
A quanto sembra nei giorni scorsi i medici dell’unità operativa di chirurgia avrebbero diffidato i vertici dell’ASP 4 sulla possibilità della sospensione del servizio, a causa delle gravi carenze del personale, ma nulla è stato fatto e nel silenzio assoluto, anche delle istituzioni locali, da lunedì 14 settembre non vengono più garantite le emergenze in chirurgia, sarebbero rimasti solo in tre i medici a gestire un reparto tra i più importanti e fondamentali per l’intera struttura ospedaliera.
In caso di emergenza i pazienti verranno trasferiti ad Enna o a Catania, continua il calvario di un ospedale che serve un circondario di oltre 80mila abitanti, situato in un territorio impervio e mal servito. Invece di potenziare queste strutture periferiche, si gioca al depotenziamento sulla pelle dei cittadini e dei contribuenti. |
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