Nei giorni scorsi il Movimento per la Difesa dei Territori, che da due anni segue le vicende legate alla soppressione del tribunale di Nicosia, ha inviato una nota al Sindaco di Nicosia, al Presidente della Regione, all’on Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle e al dott. Mario Barbuto dirigente del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria la richiesta di attivazione del procedimento tra Regione, Comune e Ministero della Giustizia per l’istituzione dello “sportello di prossimità” nei locali dell’ex Tribunale di Nicosia.
Questi “sportelli di prossimità” serviranno per fornire ai cittadini informazioni sullo stato della causa o per il rilascio di certificati.
Esiste un precedente con la regione Friuli, anch’essa a statuto speciale, che ha stipulato una convenzione di questo tipo istituendo a Tolmezzo, sede di un tribunale soppresso, uno sportello con queste funzioni.
Nel documento si richiede che nel caso la Regione non si adoperi per questa richiesta, sia lo stesso Sindaco di Nicosia a rivolgersi al Ministero della Giustizia per valutare la fattibilità della stipula di un protocollo d’intesa tra comune e ministero.
Il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, nei giorni della protesta contro la soppressione del tribunale di Nicosia, non rivestiva ancora la carica di primo cittadino, ma conosce bene la vicenda vissuta in prima persona ed in prima fila durante i giorni della vibrante protesta che coinvolse tutta la comunità nicosiana. Il 10 settembre ha scritto a Mario Barbuto, dirigente del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria, richiedendo un incontro preliminare per conoscere la concreta possibilità per l’apertura dello sportello di prossimità nella sede dell’ex tribunale.
Nella stessa missiva, il sindaco chiede che all’incontro partecipi anche l’avv. Giuseppe Agozzino membro dell’Unione del Ordini Forensi della Sicilia e che tecnicamente fin dal 2011 ha seguito la vicenda proponendo in diversi tempi soluzioni e progetti, analizzando la riforma della geografia giudiziaria. Ad accompagnarlo anche Fabio Bruno presidente dell’MDT, una delle anime della protesta e conoscitore dei diversi aspetti normativi della riforma. |