A Enna scende in campo la parlamentare del Pd On. Maria Greco a difesa della prefettura dopo il taglio di 23 prefetture contenuto in uno schema di decreto che riorganizza il ministero dell'Interno e che è stato inviato ai sindacati.
Le prefetture diventeranno come previsto nel provvedimento 80, rispetto alle attuali 103 entro il 31 dicembre 2016.
Sul provvedimento comunicato ai sindacati la parlamentare del PD On. Maria Greco esprime forte contrarietà per la scelta di accorpare la prefettura di Enna e Caltanissetta è chiede un ripensamento da parte del governo.
L’On. Maria Greco evidenzia come la sua soppressione determinerebbe inevitabilmente anche la scomparsa di altri enti quali la questura, il comando dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco tenuto conto che sono organismi presieduti dal prefetto all’interno del Comitato per la sicurezza.
“La prefettura costituisce un presidio per la legalità – ha dichiarato l’on. Greco – il provvedimento impoverisce il territorio ennese perché verrà meno la presenza dello Stato, la difesa del territorio, il controllo, e tutte le altre competenze, l’ accorpamento della prefettura – continua l’ On. Maria Greco - determinerebbe inesorabilmente non solo un indietreggiare della presenza forte e vicina dello Stato, ma avrebbe anche notevoli ripercussioni occupazionali in un territorio già spogliato di numerose realtà istituzionali”.
La parlamentare del Pd evidenzia il ruolo importante della prefettura sul versante economico e sociale.
“La prefettura di Enna – ha detto l’ On. Maria Greco - ha giocato un ruolo chiave in diverse partite fondamentali per l’intero territorio, ci sono alcune funzioni – continua l’ On. Maria Greco - che non possono essere tolte dal territorio, e tra queste rientrano sicuramente le esigenze legate all’ordine e sicurezza pubblica, alla tutela dell’integrità alla vita derivante da calamità naturali, in materia di difesa civile, della mediazione sociale, dell'immigrazione"
Il Prefetto, per tramite i propri uffici, nella sua veste di organo super partes, svolge un’intensa attività di mediazione, riuscendo ad incanalare le molteplici iniziative e gli interventi programmati dagli enti locali verso un disegno unitario e coerente, a garanzia della coesione istituzionale e sociale e a tutela dei cittadini.
”Sono sempre più frequenti i - ha dichiarato l’ On. Maria Greco – i casi in cui il Prefetto è investito di funzioni che, ancorché non codificate, risultano strettamente connesse alla sua posizione funzionale, mi riferisco - precisa l’ On Greco - in particolare all’attività di mediazione svolta con riferimento alle aziende in crisi, spesso la sua funzione di raccordo è importantissima e decisiva”.
L’On. Maria Greco chiederà l’opportunità di sospendere il provvedimento soppressivo della prefettura e invita tutte le forze, istituzionali, sociali, sindacali e produttive a manifestare congiuntamente a favore del mantenimento della prefettura Ennese.
"Sulla vicenda auspico – ha detto l'On. Maria Greco – un sinergico impegno da parte di tutta la deputazione regionale ennese per scongiurare l’ accorpamento della prefettura, nell’esprimere solidarietà alle sigle sindacali, mi auguro che in tutti i comuni ennesi siano deliberati nei rispettivi consigli comunali ordini del giorno a favore del mantenimento della prefettura, tutto questo – conclude l’On. Maria Greco - deve precedere le iniziative che verranno organizzate successivamente per ribadire e richiedere fermamente la presenza dello Stato attraverso la prefettura”.
Sul versante sindacale subito dopo aver ricevuto il decreto che rientra nella riforma Madia sono scattate le proteste da parte dei sindacati che hanno proclamato lo sciopero per martedì 22 settembre.
Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa criticano la nuova organizzazione del ministero dell'Interno "In un momento di massima emergenza in materia di gestione dell'immigrazione e della sicurezza, il governo pensa di chiudere 23 prefetture. Un arretramento inaccettabile dello stato dal territorio, che rischia di lasciare nel caos cittadini e lavoratori". Per i sindacati si tratta di un provvedimento "sbagliato e intempestivo".
E annunciano per il 22 assemblee che si svolgeranno in contemporanea in tutte le 23 prefetture a rischio chiusura. |