Il 14 settembre verrà firmato il contratto tra il Comune di Nicosia e la Multiecoplast la società privata che si è aggiudicata la gestione del servizio di igiene ambientale per sette anni.
Nella settimana appena conclusa era arrivata al Comune di Nicosia una lettera di diffida da parte della Multiecoplast, l’azienda che si è aggiudicata la gara per l’assegnazione del servizio aveva richiesto l’immediato avvio del servizio ed un maxi-risarcimento.
Parte quindi con 20 giorni di ritardo l’ARO di Nicosia, sarebbero in parte risolti i problemi legati ai dipendenti, che dall’ATO Enna Euno in liquidazione, dovranno transitare presso la società privata che gestirà il servizio.
A quanto pare i 15 dipendenti dell’ATO dovranno licenziarsi dall’ente in liquidazione e verranno riassunti dalla Multiecoplast. In queste ore l’azienda di Torrenova invierà al commissario dell’ATO l’elenco degli operai per il cantiere di Nicosia e procederà all’assunzione diretta degli operai che si licenzieranno dall’ATO, mentre sostituirà con altro personale quelli che non procederanno a licenziarsi. I dipendenti che non si licenzieranno verranno inseriti all’interno del “bacino regionale” dei dipendenti degli ATO siciliani, in attesa che la regione regolamenti anche queste posizioni.
Poco chiara invece la vicenda che riguarda gli 11 operai dipendenti comunali, i sindacati starebbero per formulare alcune soluzioni da sottoporre al Comune di Nicosia ed alla Multiecoplast, le ipotesi sul tavolo sono due o il comando dal Comune verso la ditta privata, oppure il licenziamento dal Comune e la riassunzione con i medesimi diritti, retribuzione e livelli contrattuali, verso la ditta privata.
Sergio Leonardi |