Dopo 244 anni, a Mezzagosto, i leonfortesi dovrebbero riflettere se anticipare di un mese i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo.
Il 16 agosto per i leonfortesi è la data ideale per festeggiare solennemente la loro Patrona Maria SS. del Carmelo.
Interprete della profondità del sentimento popolare è l'Arciprete della Chiesa Madre, don Carmelo Giunta che, attraverso l'essenzialità di un manifesto e di inviti mirati ai responsabili delle realtà cittadina, invita a partecipare ad un incontro dal tema “ da Artemide e Cerere a la Bedda Matri dei leonfortesi”.
Il convegno è promosso dall'Unità Pastorale San Giovanni Battista – Santo Stefano di Leonforte e si celebrerà il pomeriggio del 17 settembre nella Chiesa Madre.
Al distratto osservatore potrebbe sembrare un incontro di routine, di quelli nel corso dei quali si parla delle allegrezze della Madonna e della sua sollecitudine a salvare i progenitori dell'odierna Leonforte dalla peste. In verità, però, si tratta di una garbata ma ferma risposta alla boutade del Vescovo di Nicosia, monsignor Salvatore Muratore che, proprio il 16 agosto scorso, in occasione della solenne Messa delle 10, 30 in Matrice, lanciò la “provocazione” della possibilità di riportare la festa Carmelitana il 16 luglio, come da calendario liturgico.
La provocazione è stata praticamente rigettata dal popolo e l'unità pastorale della Matrice e Santo Stefano si è fatta carico di interpretare il profondo sentimento religioso della gente, che si chiede se a Leonforte la Chiesa non abbia altre sfide da raccogliere e se quel Comune sia per i cattolici un'isola felice.
La relazione della professoressa Giovanna Maria, di certo, riuscirà a fare chiarezza e a ribadire l'importanza della tradizione nel mantenimento della Fede.
Antonietta La Porta |
|