Le prime dichiarazioni del sindaco Bonelli e della consulente alla comunicazione e allo sviluppo economico per il Comune di Nicosia, Anna Beritelli, anticipano un ipotesi di piano strategico, a breve e lungo termine, che è allo studio proprio in questi giorni.
“Intendiamo lavorare sodo per dare nuova linfa all’intero comparto economico”, afferma il sindaco Bonelli. “Per farlo abbiamo bisogno di idee innovative e a basso costo e siamo sicuri di poterle trovare.”
Altrettanto ambiziosa ma molto concreta, una prima ipotesi di piano strategico stilato dalla consulente Anna Beritelli che dichiara:
“Intendo partire da zero: da idee molto semplici ma di fondamentale importanza, che ci permettano di tornare ad essere prima di tutto un paese normale, in cui è piacevole uscire, spendere, consumare, investire, ospitare, vivere e condividere.
Il mio obiettivo è quello di stimolare una nuova forma di sviluppo economico sociale e partecipativo - così mi piace definirlo - poichè nulla sarà possibile senza la collaborazione dei nostri concittadini, nei quali nutro grande fiducia e nei quali ho già percepito la mia stessa voglia di rinascita.
Pubblico, privati, aziende e associazioni dovranno imparare ad unirsi e fare rete, fra loro e con il territorio limitrofo, archiviando definitivamente ogni forma di individualismo: questa è la nostra vera sfida.
Seguendo questo percorso, il primo passo che intendiamo compiere è la Formazione, gratuita e settoriale, per quei cittadini che intendono migliorare competenze ed offerta, coadiuvata poi da tavole rotonde e concorsi con finalità “sociale”: una sorta di “sveglia” ad azione urto insomma, che scuota le nostre menti assopite e risvegli il grande potenziale che a Nicosia c’è.
A seguire, ci occuperemo di turismo e commercio che possono essere rilanciati solo attraverso il decoro urbano e la comunicazione. Stiamo valutando a tal proposito:
- una campagna di sensibilizzazione a tappeto, che arrivi forte e diretta su tutti i livelli della società
- delle partnership con alcune accademie d’arte, volte anche alla riorganizzazione dei palazzi baronali e dei nostri beni attraverso una nuova gestione manageriale degli spazi
- il lancio di alcuni innovativi progetti “pilota” relativi ai servizi pubblici, alla mobilità e ai parcheggi, che impieghino contemporaneamente una start up giovanile
Nodo cruciale di tutti i Comuni in questo momento è il reperimento dei fondi. Dove trovare i soldi?
“Se facciamo ripartire la nostra macchina inceppata” prosegue Anna Beritelli “attiveremo un circolo virtuoso dove ogni iniziativa positiva, ne implica e ne sostiene automaticamente un’altra.
Riteniamo per esempio di poter creare una serie di eventi di alto profilo che rappresentino un’esperienza di qualità eccellente per chi li sostiene. Tali eventi saranno però a pagamento (perché non tutto può essere gratis!) e a progetto (perché la gente sappia fin da subito a cosa servono i soldi che sta spendendo. Esempio: l’evento X finanzierà l’acquisto di telecamere per la zona Y, che verranno attivate intorno a giorno Z). Molte di queste iniziative avranno come tema conduttore il cibo, i nostri prodotti e i nostri talenti locali.
Intendo inoltre avviare delle richieste di “mecenatismo moderno” ai nostri concittadini più fortunati e reinvestire questi fondi, frutto della solidarietà e della lungimiranza di alcuni, per offrire opportunità e servizi ai meno abbienti. La mia parola d’ordine è: “Chi puo’, deve!”
Infine, mi preme sottolineare che si tratta di un piano ancora in fase di studio e che intendo svilupparlo con la collaborazione diretta di tutta la squadra amministrativa, a stretto contatto con gli Assessori designati e con le Associazioni dei cittadini, che considero parte integrante del progetto stesso. Sono quindi aperta a qualsiasi forma di confronto con chiunque voglia dare il suo contributo e anzi invito esplicitamente i cittadini più esperti a mettere a disposizione della città le proprie conoscenze e competenze: saranno certamente ben accolte. Così come lo sarà qualsiasi idea proveniente dalla comunità e soprattutto dai giovani.”
Quali sono i tempi di questo programma?
“Alcune attività potranno partire entro un mese, altre sono previste per il periodo delle festività natalizie (tra dicembre e gennaio) mentre le più ambiziose sono destinate alla seconda metà del 2016.
Nonostante io sia molto felice di percepire l’impazienza della cittadinanza, che è un segnale forte per noi, sottolineo che l’amministrazione è operativa da soli 3 mesi e che nella prima fase di insediamento ha dovuto far fronte ad una serie di emergenze, prioritarie per i cittadini stessi, che non lasciavano spazio alla programmazione economica. Questa infatti non può essere frutto di scelte “una tantum” volte solo alla pubblicità personale, ma deve rientrare in una vera e propria strategia di marketing territoriale i cui normali tempi di sviluppo sono da 1 a 3 anni per i progetti a breve/medio termine e 5 anni per quelli più ambiziosi di lungo termine. Il caso della nostra vicina e stimata Gangi, che tutti citiamo giustamente come esempio di riferimento, attesta che Gangi è diventata ciò che è oggi dopo molti anni di duro e “silenzioso” lavoro da parte, sia da parte delle istituzioni che dell’intera cittadinanza. Nicosia può fare lo stesso e lo farà.” |