E’ considerata dagli esperti la più difficile giostra cavalleresca di Sicilia ed è tradizionalmente una delle manifestazioni storico-culturali più seguite dell’isola.
La Giostra dei Ventimiglia si tiene ogni anno a Geraci Siculo, paese madonita, nei secoli scorsi capitale della contea della potentissima famiglia dei Ventimiglia che per 400 anni, dal 1200 al 1600 fece diventare il suo feudo uno dei più ricchi e potenti dell’epoca.
In ricordo di quei tempi d’oro, quest’anno si è svolta la XXVII Giostra dei Ventimiglia con 18 cavalieri pronti a sfidarsi in tre prove di abilità, si tratta di colpire una sagoma girevole di un guerriero saraceno, di infilzare a cavallo del proprio destriero con una lancia tre anelli e di sfilare da un manichino una rosa portandola in dono alla propria dama.
La prova è stata vinta dal cavaliere Pierluigi Arrigo, in rappresentanza del comune di Nicosia, che ha battuto il rappresentante di casa Damiano Lo Cicero.
Il cavaliere nicosiano ha ricevuto la prestigiosa coppa del conte direttamente dalle mani di Giovanni Ventimiglia di Monforte, diretto discendente della nobile famiglia originaria della Liguria.
Non è nuovo a queste performance il giovane cavaliere, Pierluigi Arrigo il 31 luglio di quest’anno si era aggiudicato la Giostra Equestre della nobiltà nicosiana che si era tenuta presso il campo sportivo Stefano La Motta, anche in quella occasione le tre prove lo avevano visto prevalere su gli altri 14 contendenti.
Sergio Leonardi |