Il fenomeno della proliferazione dei cinghiali selvatici ha creato in questi ultimi mesi un serio allarme sociale, oltre i terreni coltivati distrutti, gli animali uccisi e per ultimo i due allevatori feriti, è diventato urgente un intervento da parte della autorità preposte.
Giacomo Scardino è l’allevatore che da molti mesi, dopo aver costituito un comitato di suoi colleghi, ha sollevato il problema con diversi esposti alle autorità preposte e per ultimo ha protocollato il 13 agosto un esposto denuncia inviato alla Prefettura di Enna, ai Carabinieri ed al Corpo Forestale, a cui si sono aggiunte altre otto denunce di proprietari di aziende agricole presenti nel territorio in cui si lamentano danni dovuti alla sovrabbondante presenza di cinghiali selvatici che rappresentano anche un pericolo per l'incolumità delle persone che risiedono in zona.
Con una sua nota la Ripartizione Faunistica ha disposto l'ispezione e dai sopralluoghi effettuati ha constatato l'effettiva estensione della superficie danneggiata e la consistenza del danno alle colture che mostra effettivamente una massiccia presenza di fauna selvatica la nota conclude demandando l’adozione dei provvedimenti necessari al fine di attivare le dovute iniziative che permettano di eliminare i pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e privata.
Il territorio del Comune di Nicosia ricomprende due riserve naturali: "Monte Altesina" e "Campanito Sambughetti" ed in caso di eccessiva presenza di fauna selvatica o inselvatichita e di pericolo a persone e danno alle cose, il Sindaco, in periodo di prelievo venatorio, può chiedere all'Ente Gestore della Riserva di intervenire con l'abbattimento dei capi per ridurne il numero e riportare la situazione alla normalità; mentre in territorio libero, non soggetto ai vincoli delle riserve naturali o dei parchi, per prevenire situazioni di pericolo in caso di emergenza, previa adozione di apposita ordinanza, si può intervenire per ridurne il numero, anche in periodo non di prelievo venatorio, rivolgendosi, però, al Corpo Forestale competente per territorio.
Recentemente, dopo la morte di un anziano a Cefalù assalito da un cinghiale, la regione ha adottato un provvedimento di legge "norme in materia di gestione del patrimonio faunistico alla stato di naturalità" che, all'art. 1 e 3, prevede piani di cattura o abbattimento nel caso di abnorme sviluppo di singole specie inselvatichite tali da compromettere gli equilibri ecologici o tali da costituire un pericolo per l'uomo o un danno rilevante per le attività agro-silvo-pastorali, attribuendone la competenza ai soggetti gestori delle riserve e dei parchi naturali.
Per tutti questi motivi, il Sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, in data 2 settembre, ha firmato un’ordinanza con la quale rivolgendosi al Corpo Forestale di Nicosia ed alla Ripartizione faunistico venatoria di Enna, di concerto con l'Ufficio Servizio per il Territorio UO 3 di Enna, per quanto di riguardo al territorio del Comune di Nicosia ricadente sia nell'ambito della riserva naturale che nel territorio non soggetto a vincoli, di applicare quanto previsto dalle leggi regionali 33/1997 e 18/2015 che prevedono di procedere all’immediata cattura o all’abbattimento della fauna selvatica o inselvatichita che, nell'ambito del territorio libero, minacciano l'incolumità dei cittadini e creano danni alle attività agro-silvo-pastorali.
Sergio Leonardi |
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