Dovevano ripartire il 20 agosto i lavori della torre campanaria della cattedrale di Nicosia, dopo il vertice del 15 luglio tra la Soprintendenza, la ditta esecutrice dei lavori ed il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli.
Invece sono ripartiti dopo 11 giorni, a quanto pare il ritardo è dovuto essenzialmente alla ditta che non aveva sottoscritto la variante ai lavori rispetto al progetto iniziale, quello che in gergo prede il nome di “atto di sottomissione”.
I lavori di recupero e consolidamento dell’antica torre trecentesca sono praticamente ultimati, la variante prevede la collocazione sulla sommità della cuspide, distrutta da un fulmine nel 1962 e mai più ricollocata.
Sono stati rifatti i calcoli statici e si è anche ottenuto il necessario nulla osta del genio civile, ma poiché la variante prevedeva un aumento dei costi inferiori al 5%, non erano previste ulteriori coperture e di conseguenza la ditta doveva realizzare questa ulteriore opera a costo zero.
Raggiunto l’accordo, questa mattina sono iniziati i lavori e gli operai hanno cominciato a costruire il basamento con dei mattoncini sui quali verrà collocata la nuova cuspide, realizzata con materiale leggero per evitare problemi statici alla torre.
In un primo momento erano stati previsti circa 120 giorni per il completamento dei lavori, quindi a ridosso di Natale, con il ritardo accumulato presumibilmente la consegna slitterà a fine anno o ad inizio 2016.
Sergio Leonardi |