L’ultima settimana d’agosto a Nicosia è caratterizzata dalla festa religiosa dedicata a San Felice, il santo co-patrono, che si conclude con l’uscita del fercolo e la processione lungo le vie cittadine.
Quest’anno la tradizionale festa è particolarmente importante poiché si ricorda il trecentesimo anniversario della nascita di San Felice.
Nel primo pomeriggio di domenica, la statua del santo, portata sulle spalle dai confratelli della “Fraternitas San Felice da Nicosia”, è uscita dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli ed è stata condotta sin davanti all’ospedale Basilotta, dove è stata recitata una preghiera per i malati ricoverati ed è avvenuta la prima benedizione ai fedeli.
La processione è proseguita lungo le vie del centro cittadino, aperta dai bersaglieri di Nicosia, seguiti dalle confraternite delle diverse parrocchie nicosiane, dai frati cappuccini del convento di Nicosia e dalla statua del santo.
Tutto il corteo ha proseguito il suo cammino fino alla Cattedrale, dove il fercolo dell’umile frate è stato accolto da due ali di fedeli.
Riposto accanto all’altare principale, è stata celebrata nel tardo pomeriggio una messa davanti ad autorità civili e militari della città.
La processione è ripresa in serata con l’uscita del santo dai portici della cattedrale accolta da mortaretti e coriandoli al grido di “W San Felice”. Il santo ha proseguito il suo cammino lungo le vie del centro cittadino, passando anche dalla casa natale di San Felice, dopo una preghiera il vescovo di Nicosia Mons. Salvatore Muratore ha impartito una benedizione ai fedeli.
Questa processione ha chiuso il mese di agosto dedicato a San Felice, attraverso i numerosi eventi che sono stati svolti in maniera sobria e semplice, ma sempre con al centro dell’attenzione la vita e le opere terrene di San Felice. Sergio Leonardi |