E’ iniziato questa mattina il sit-in per protestare contro la sospensione dell’attività del punto nascita dell’ospedale di Nicosia, in concomitanza con il vertice che si è tenuto a Palermo presso l’assessorato alla sanità, tra i dirigenti dell’ASP 4 di Enna e l’assessore.
Non ci sono buone notizie dalla riunione palermitana, presenti tra gli altri il direttore generale dell’ASP 4 di Enna Giovanna Fidelio ed il direttore amministrativo Maurizio Lanza, è stato deciso in pratica quello che si era paventato nei giorni scorsi, ovvero la sospensione dell’attività del punto nascita dal 17 agosto, stilato anche un crono-programma per risolvere tutte le criticità che hanno portato alla chiusura momentanea. Occorre capire se i 90 giorni saranno sufficienti per far riaprire questa importante struttura.
In mattinata è stato approntato un sit-in di protesta nei pressi dell’ospedale, presenti i consiglieri comunali Filippo Giacobbe e Francesco La Giglia di Forza Italia a cui si aggiunta Santina Lo Votrico del Partito Democratico, in mattinata anche il Movimento per la Difesa dei Territori e di suoi iscritti hanno montato un gazebo, alla protesta si sono uniti anche gli attivisti del Movimento 5 Stelle e Carmelo Amoruso dell’UDC. In questo sit-in permanente si stanno anche raccogliendo le firme per una petizione che eviti la chiusura definitiva del punto nascita.
Durante il sit-in si sono unite alla protesta alcune donne in attesa di partorire, preoccupate per il loro futuro e per quello della struttura a cui hanno affidato la nascita del loro figlio.
Il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli si è avvicinato al sit-in per spiegare quanto avvenuto in questi giorni e tranquillizzare la partorienti che hanno chiesto a gran voce di non sospendere l’attività del punto nascita, fiducioso che la soluzione delle criticità porterà alla riapertura del punto nascita, ma nel contempo pronto alla lotta e a dimettersi nel momento in cui la chiusura dovesse diventare definitiva.
Sergio Leonardi |