La lotta agli sprechi nella politica è uno degli argomenti che tiene banco in questi primi mesi della nuova legislatura consiliare. Nel penultimo consiglio comunale il consigliere del Partito Democratico Santina Lo Votrico aveva sollevato la questione dei rimborsi che spettano ai datori di lavoro dei consiglieri, quando questi partecipano alle sedute delle commissioni.
Il consigliere Pino Castello presidente della seconda commissione consiliare ha voluto precisare e correggere alcune affermazioni dei suoi colleghi d’opposizione.
La legge regionale 11/2015 ha di recente regolamentato la composizione dei consigli e delle giunte comunali variando la legge regionale 30/2000. Secondo queste nuove normative il consigliere componente della commissione non si assenta più per tutta la giornata, ma solo per il tempo strettamente necessario alla partecipazione a ciascuna seduta, compreso il tempo per raggiungere il luogo di riunione, il rimborso spetta solo ai datori di lavoro privati ed in ogni caso non possono superare in un mese un terzo dell’indennità del sindaco.
“Nella nostra commissione abbiamo praticamente tutti dipendenti pubblici, solo il consigliere Lo Votrico è un dipendente di un ente privato a cui spetta il rimborso solo per il tempo in cui il suo dipendente partecipa alle sedute, tra l’altro la nuova normativa prevede che preferibilmente le commissioni vengano convocate in un arco di temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti”, aggiunge il consigliere Castello “durante l’ultima convocazione ho chiesto espressamente al consigliere Santina Lo Votrico venisse effettuata in orario pomeridiano, solo che al momento la collega si trovava in ferie e di conseguenza si poteva convocare la commissione anche la mattina”.
Il consigliere Castello ha voluto rispondere alle affermazioni del collega Filippo Giacobbe secondo cui le commissioni sono state convocate senza ordine del giorno “devo smentire quanto affermato dal consigliere Giacobbe, nell’ultima commissione convocata avevano all’ordine del giorno da discutere una variazione di bilancio tecnica per il pagamento delle utenze delle scuole nicosiane, la discussione era piuttosto urgente in quanto si rischiava il distacco di acqua, luce e gas, la proposta della commissione andava poi in consiglio per l’approvazione definitiva”.
Anche Aurora Catalano, presidente della quarta commissione, ha ribadito quanto affermato dal collega Castello “la quarta commissione si è riunita con un regolare ordine del giorno, tra l’altro abbiamo discusso della realizzazione del parcheggio di Santa Maria di Gesù”.
La nuova normativa ha modificato anche i rimborsi per le spese di viaggio stabilendo che ai consiglieri spettano solo le spese effettivamente sostenute per l’effettiva partecipazione alle sedute del consiglio o delle commissioni.
Le commissioni consiliari a Nicosia sono quattro, hanno funzioni di esame preliminare degli atti che successivamente il consiglio è chiamato a votare, inoltre esprimono pareri non vincolanti.
Sergio Leonardi |