Nella mattinata del 28 luglio, personale della Polizia di Stato in servizio di vigilanza all’interno del Tribunale, e della Squadra Mobile in collaborazione con quello della Sezione di P.G. - aliquota Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, e della Stazione di Enna, ha tratto in arresto il 37enne Stefano Vittorio Meli, in quanto ritenuto responsabile del delitto di furto aggravato di un portafogli, asportato dall’interno di una borsa, in danno di un impiegato in servizio presso il Tribunale di Enna.
In particolare, la vittima segnalava al personale di vigilanza di aver constatato l’assenza del proprio portafogli dalla borsa custodita all’interno dell’ufficio dove presta servizio.
Dalla disamina e dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza interna, gli inquirenti hanno notato un giovane uscire dal Palazzo nascondendo qualcosa.
A quel punto, sono scattate le ricerche immediate che hanno consentito di rintracciare il giovane all’interno di un bar vicino agli Uffici Giudiziari.
Sottoposto a perquisizione personale, veniva rinvenuta sulla sua persona una somma corrispondente a quella trafugata.
L'ulteriore disamina delle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza, consentiva di verificare come il giovane presentasse un rigonfiamento nella maglietta mentre si recava all’interno del bagno del piano terra, dal quale usciva poco dopo; in effetti, nel cestino del bagno veniva ritrovato il portafogli della vittima privo di denaro, ma con all’interno effetti personali e documenti.
Gli agenti, provvedevano a trarre in arresto il Meli, gravato peraltro da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e la persona.
Espletate le formalità di rito, il Meli, come disposto dal Procuratore della Repubblica Dr. Calogero Ferrotti è stato condotto presso la locale Casa Circondariale. |